Uno stabilimento di Torvaianica è a rischio crollo e per questo è stato oggetto di un’ordinanza urgente di chiusura del Sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà.
A seguito dell’attività di vigilanza svoltasi lo scorso 13 giugno presso la concessione demaniale marittima a Torvaianica sul Lungomare delle Meduse il personale del Provveditorato Interregionale delle OO.PP. per il Lazio, Abruzzo e la Sardegna ha evidenziato “[…] che tutta l’area sottostante il piano stradale presenta delle lesioni nei copri ferri dei pilastri e delle orditure principali orizzontali, è evidente lo stato avanzato di corrosione dei ferri di armatura unitamente a delle lesioni delle pignatte presenti in tutto il solaio. In esito a quanto dichiarato si prescrive il ripristino dei copri ferri e dell’armatura dei pilastri e delle travi ove lesionate, oltre al posizionamento di una rete
antisfondellamento per tutta la superficie del solaio”.
Una situazione non più prorogabile dunque, resa ancora più seria dalla facciata fronte mare dove è stato rilevato “che sono presenti delle lesioni orizzontali, che dovranno essere verificate e consolidate, inoltre il frontalino dell’aggetto del tetto dovrà essere battuto e messo in sicurezza per la pubblica incolumità. Ciò premesso, considerata anche la vetustà dell’immobile, si ritiene opportuno, nelle more degli interventi urgenti da eseguire, anche di far eseguire una verifica strutturale dell’intero immobile principale”.
Per tali motivi il Sindaco ha disposto l’immediata interdizione del fabbricato a qualunque utilizzo – in caso di mancata attuazione dell’ordinanza sarà il Comune a farsi carico degli interventi addebitando i costi – onde consentire la messa in sicurezza rispettando tutta una serie di prescrizioni; al contempo viene intimato “il costante, assiduo ed attento controllo nel tempo dell’efficienza e dello stato di manutenzione di detta recinzione, fino ad esecuzione di interventi radicali e risolutivi per l’eliminazione del pericolo di crollo delle strutture”.
Infine il titolare dovrà consegnare all’Ufficio Comunale del Demanio Marittimo, “entro 30 giorni dalla notifica
della presente ordinanza, di una perizia strutturale redatta da tecnico abilitato, che comprenda gli interventi necessari al ripristino dell’idoneità all’utilizzo dell’edificio in oggetto, con un
cronoprogramma di esecuzione dei medesimi, il tutto da sottoporre all’approvazione degli organi tecnici pubblici preposti”.
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