L’educazione al rispetto e tutela dell’ambiente parte dalle scuole e proprio agli studenti delle scuole di Cisterna è rivolto il concorso “Differenziamoci”.
Per illustrare gli aspetti organizzativi e tecnici del progetto nato dalla Cisterna Ambiente in accordo con l’Amministrazione comunale, si è tenuto ieri un incontro tra il vice sindaco Federica Agostini, la dirigente del Settore politiche scolastiche e culturali Angela Coluzzi, il presidente della Cisterna ambiente Diego Cianchetti, il direttore dell’I.C. Plinio il Vecchio Fabiola Pagnanelli, e Milvia Colapietro e Antonietta Sgammotta in rappresentanza degli Istituti comprensivi Alfonso Volpi e Leone Caetani.
Per tutta la durata dell’imminente anno scolastico, verranno posizionati 4 micro compattatori per il recupero di bottigliette di plastica e lattine di alluminio in altrettante scuole ubicate nel territorio.
I compattatori saranno dotati di un contatore in grado di fornire il numero di conferimenti così da poter seguire il reale andamento della raccolta e stilare una classifica dei “virtuosi”.
“L’obiettivo principale – spiega il vice sindaco e assessore alla Pubblica Istruzione Federica Agostini – è quello di poter educare i giovani studenti alla differenziazione dei rifiuti. “Differenziamoci” permetterà agli studenti di vedere premiato il proprio impegno personale relativo alla differenziazione della plastica e dell’alluminio. Ogni mese sarà effettuato il report riconoscendo all’Istituto una fornitura di materiale didattico pari al valore concordato per ogni singolo pezzo.
Tutto il progetto verrà accompagnato da una forte campagna di comunicazione e promozione finalizzata a far conoscere principalmente l’obiettivo da raggiungere che riguarda la sensibilizzazione al riciclo e recupero dei rifiuti e soprattutto a educare i giovani, al rispetto e tutela dell’ambiente”.
Durante lo svolgimento dell’anno scolastico, verranno organizzati vari incontri con i ragazzi per spiegare il progetto e inoltre verranno posizionati, fuori concorso, contenitori per la raccolta di pile esauste e carta in ogni plesso scolastico.