E’ stata solo una particolare fioritura di alghe quella che ha colpito, nei giorni scorsi, lo specchio di Tirreno davanti le coste di Ardea. Questo è quanto emerge dalle prime analisi di Arpa Lazio. Il sindaco di Ardea Mario Savarese si appresta a revocare l’ordinanza che aveva firmato nei giorni scorsi per il divieto di balneazione su tutto il territorio. Non si è trattato dunque di un caso di inquinamento ma di un semplice fatto naturale come tanti ne stanno avvenendo in estate in Italia e, più in generale, lungo le coste del Mediterraneo.
Nel dettaglio, la colorazione intensa delle acque è dovuta alla presenza di una massiccia fioritura della Raphydophicea non tossica (la Fibrocapsa japonica). Questa fioritura algale è ormai tipica in queste zone, ed è riscontrabile generalmente nei periodi estivi. E’ caratterizzata da una manifestazione intermittente in relazione a condizioni meteo climatiche favorevoli (come le alte temperature e lo scarso movimento delle acque marine). Il fenomeno, inoffensivo per i bagnanti, tende a scomparire al mutare delle condizioni.
“Tengo a rassicurare i cittadini e i villeggianti dopo le prime rassicurazioni venute da Arpa – ha detto il sindaco – Nulla di innaturale è successo sulle nostre coste: sono state semplicemente fioriture algali, fenomeni che si stanno ripetendo in riviere come quelle di Francavilla, Ortona, Capaccio, Punta Penna, Tarquinia. Già dai primi momenti l’amministrazione comunale aveva contattato le sale operative di Idrica e di Acea, che gestiscono i depuratori di Ardea, che comunque non avevano segnalato nessun fatto anomalo nei loro impianti. Abbiamo atteso i dati di Arpa per non generare confusione e per avere la piena certezza di quanto stava avvenendo”.
A seguito della revoca dell’ordinanza ritornerà la possibilità di poter fare il bagno nelle aree già destinate alla balneazione.
Anche il Sindaco di Pomezia, Adriano Zuccalà, da noi raggiunto telefonicamente, ha confermato che a minuti emetterà il provvedimento di revoca dell’ordinanza del divieto di balneazione. “Si tratta soltanto di un problema tecnico, stiamo aspettando che ci arrivi il numero di protocollo relativo alle analisi Arpa per poter firmare la revoca del divieto di balneazione. Ma posso confermare – rassicura Zuccalà – che il mare di Torvaianica è pulito e sicuro”.
“Corre l’obbligo di chiarire tutti i vari passaggi della vicenda – ha poi scritto Zuccalà – Nella mattinata di domenica 19, a seguito della grande estensione del fenomeno, la capitaneria di porto invita i comuni di Ardea e Pomezia a “prendere provvedimenti al fine di scongiurare pericolo per l’igiene pubblica”. Parallelamente, partiva l’iter di sopralluoghi ed analisi per accertare quanto accaduto e la qualità dell’acqua nei giorni successivi.
Immediatamente dopo la comunicazione della capitaneria, in via precauzionale, ho emesso l’ordinanza di divieto di balneazione.
Le analisi hanno ricondotto quanto accaduto ad una massiccia fioritura di “Fibrocapsa japonica, presumibilmente responsabile della colorazione anomala (giallo-marrone)”, che per quanto naturale, si è presentata in forma estremamente estesa. “Unitamente alle indagini relative al fitoplancton è stato effettuato il monitoraggio dei parametri microbiologici indicati nel D.Lgs 116/08 al fine di valutare la qualità delle acque di balneazione a fronte del fenomeno in essere. Le analisi chimiche eseguite sui medesimi campioni, non mostrano evidenza di fenomeni di contaminazione in atto”. Sono felice di poter rassicurare tutti i nostri bagnanti che le acque di Torvaianica sono sicure e pulite”.