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RACCOLTA DIFFERENZIATA, LA RISPOSTA DEL SINDACO ENRICO DE FUSCO

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“Il Movimento 5 Stelle continua a far circolare notizie distorte”, dichiara il Sindaco di Pomezia Enrico De Fusco in merito alla conferenza stampa che si è tenuta ieri sulle presunte “bugie” del Primo Cittadino sulla raccolta differenziata dei rifiuti. “Innanzitutto io non ho mai dichiarato che la raccolta differenziata sul territorio si attesta al 40%, bensì che è il porta a porta a raggiungere questa percentuale, come del resto confermato anche dal Movimento 5 Stelle. In secondo luogo i dati presentati ieri sono stati estrapolati prendendo in considerazione solo quattro tipologie di materiali raccolti (plastica, vetro, carta e metallo) sui quindici che differenziamo sul territorio comunale (ingombranti, medicinali, inerti, pneumatici, elettrodomestici, olii, olii esausti, lampadine, batterie, legno, potature), con il risultato di una presentazione distorta alla cittadinanza”. “Su tutto il territorio comunale – precisa il Sindaco – la raccolta differenziata, porta a porta e stradale, si attesta intorno al 16% e non al 5% come riferito, mentre per quanto riguarda esclusivamente il porta a porta siamo al 40%, con una previsione di incremento del 20% nel 2012 rispetto all’anno precedente. Ciò dimostra che, come già detto in campagna elettorale e ripetuto in seguito, è nostra intenzione puntare tutto sul porta a porta, fino alla copertura completa del Comune di Pomezia, per abbandonare gradualmente la raccolta differenziata stradale, quindi le campane, che è, da noi come in molti altri comuni del Lazio, Roma Capitale in testa, fallimentare. E’ stata la mia Amministrazione nel 2006 ad avviare il percorso della raccolta porta a porta, per arrivare nel 2011 al 40% e, come detto, nel 2012 al 60%. Su questo sono d’accordo con il consigliere Fucci, il futuro del ciclo dei rifiuti passa inevitabilmente dalla raccolta porta a porta, ma è evidente che un processo del genere richiede non solo risorse economiche, che la Provincia di Roma si è impegnata ad investire, ma anche tempo per formare ed informare la cittadinanza, come Torvaianica, con i problemi registrati nei condomini più numerosi, insegna”.

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