L’ironico talvolta sarcastico cantastorie di protesta al ritmo di rock’n blues non ha tradito le attese. Anche quest’anno l’artista scelto dall’Amministrazione comunale e dalla Pro Loco per festeggiare il Patrono San Rocco ha portato migliaia di persone a Cisterna.
La scelta è andata su Edoardo Bennato, uno dei più grandi rocker italiani la cui grinta sembra non scalfita dai tanti anni di carriera e successi. Proprio da questi è partito – nella versione one man band con pedale da gran cassa, kazoo, chitarra e voce – con “Abbi Dubbi”, “Sono Solo Canzonette”, “Burattino senza fili” per aprire le sue due ore e mezza di concerto.
Pochi minuti dopo il palco si popolava degli ottimi musicisti del suo nuovo tour e lo spettacolo e il ritmo invadevano e riscaldavano la piazza.
Una carrellata di successi da “Un giorno Credi” a “L’isola che non c’è”, “Rinnegato”, “Non farti cadere le braccia”, “Meno male che adesso non c’è Nerone”, “Il gatto e la volpe”, “Quando sarai grande”, “La fata” e tanti altri per concludere con “Nisida”.
Toccante la spiegazione de “La calunnia è un venticello”, ispirata all’aria del “Il Barbiere di Siviglia” di Rossini, e dedicato a Enzo Tortora e Mia Martini le cui gigantografie scorrevano sul wallscreen. E poi tanti riferimenti alla realtà italiana, che sembra non voler imparare dai propri errori commessi nel passato.
Un’intensa serata di musica e contenuti che, forse, è riuscita a non far sentire troppo l’assenza dei tradizionali fuochi d’artificio.
Prima del concerto, il Sindaco Mauro Carturan, visibilmente dispiaciuto, ha spiegato come le recentissime normative in materia di sicurezza pubblica non hanno consentito il consueto spettacolo pirotecnico. “Questa è un’amministrazione – ha detto – che ha scelto di stare nella legalità e quindi prende atto di quanto disposto. Tuttavia non faremo mancare a Cisterna i suoi tradizionali fuochi organizzando una festa pirotecnica probabilmente il 20 settembre, in un’area sufficientemente lontana dal centro”.