Dopo il crollo a Genova, attenzione massima sul Ponte della Magliana. La struttura della Magliana “presenta da tempo gravi difetti, non è mai stato collaudato, non sono state fatte prove di carico e di tensione. E’ un ponte fuorilegge da quando è stato aperto nel 1950″. Lo ha dichiarato Remo Calzona, docente di tecnica della costruzioni alla Sapienza di Roma. Un allarme lanciato dalle pagine del Corriere della Sera, pochi giorni dopo la tragedia del ponte Morandi di Genova in cui hanno perso la vita 38 persone.
Calzona è stato allievo di Morandi: “Accompagnai l’ingegnere a Maracaibo per studiare il bellissimo ponte di quella città che ha ispirato la struttura fatta poi a Genova”. Il docente aveva già lanciato l’allarme a gennaio in un convegno.
A metà anni Sessanta il Comune si accorse delle condizioni già critiche del ponte e istituì una commissione di inchiesta che arrivò alla conclusione che la struttura non andava utilizzata. Il fatto è che a quella decisione seguì un nulla di fatto, sopratutto perchè il ponte era molto utile per snellire il traffico nel quadrante sud ovest della città.
“Il ponte della Magliana ha oggi elevate possibilità di un crollo– ha continuato Calzona al Corriere- il rischio di collasso è nell’ordine delle cose. Ha superato di quasi vent’anni il termine della vita di queste strutture e sono anni che i danni subiti sono sotto gli occhi di tutti“.
Il docente ha parlato di “fatica dei materiali”. “Il Campidoglio dovrebbe immediatamente chiudere il ponte ricordandosi che non è mai stato collaudato e che presenta da tempo forti segni di rischio crollo”.