Era intento ad incidere il suo nome sul marmo della Fontana di Trevi quando è stato sorpreso da una pattuglia del I Gruppo Trevi, in servizio di monitoraggio dell’area, il giorno della vigilia di ferragosto.
Il deturpatore del bene storico e artistico della Capitale stava cercando di portare a termine il suo gesto incivile nascondendosi tra la folla di turisti, ma gli agenti lo hanno bloccato sottraendogli il corpo del reato: un anello di acciaio con due chiavi attaccate che teneva strette in pugno, prontamente sequestrato.
Nel corso delle procedure di identificazione l’uomo, un ventunenne comunitario, ha tentato la fuga. Subito bloccato, ha cercato di divincolarsi utilizzando un ombrello appuntito, anch’esso sequestrato. E’ stato condotto in stato di fermo presso gli uffici di via della Greca e deferito all’Autorità Giudiziaria: dovrà rispondere dei reati di danneggiamento, imbrattamento e di resistenza a pubblico ufficiale.