E’ di 3 arresti e 31 denunce il bilancio dell’ingente attività, finalizzata a contrastare l’abusivismo commerciale e varie forme di degrado, che, ieri, i Carabinieri della Compagnia Roma Centro, con i colleghi dell’8° Reggimento Lazio e della Compagnia Speciale di Roma, hanno eseguito nel centro storico capitolino: nelle aree tra Colosseo, Fori Imperiali e piazza dei Cinquecento.
Nell’area monumentale del Colosseo, i Carabinieri hanno arrestato due persone, un 40enne romano e una 25enne nomade, colpiti da ordine di carcerazione per precedenti reati; hanno denunciato 17 cittadini stranieri – cittadini del Bangladesh e del Senegal – perché sorpresi mentre, con atteggiamento molesto ed eccessivamente insistente nei confronti di turisti e passanti, cercavano di vendere abusivamente prodotti di vario genere; hanno sanzionato altri 8 cittadini, della stessa nazionalità, per violazione del divieto di stazionamento, con contestuale ordine di allontanamento per 48 ore (Daspo Urbano), perché sorpresi nelle aree di accesso e transito della fermata metro “Colosseo”. Altri 37 cittadini stranieri – sempre del Bangladesh e del Senegal – sono stati sanzionati, per un totale di oltre 191.000 euro, per la vendita ambulante di bottigliette di acqua. I Carabinieri hanno sequestrato, trovati in loro possesso: circa 500 bottigliette di acqua, 72 ombrelli parasole, 31 teli poncho, 22 aste per selfie, 63 ventagli, 557 braccialetti e 81 manufatti in legno.
Nell’area di piazza dei Cinquecento, invece, i Carabinieri hanno arrestato, per estorsione, un 42enne del Bangladesh, senza fissa dimora e già noto alle forze dell’ordine, perché, nei pressi delle biglietterie automatiche, dapprima pretendeva, con atteggiamento aggressivo e minaccioso, denaro da una turista, 40enne di Milano in compagnia della figlia piccola, per consentirle di fare il biglietto e a seguito del diniego della vittima, asportava i 5 euro costituenti il resto rilasciato dalla biglietteria. Altre 14 persone, tutti cittadini romeni, sono stati denunciati a piede libero perché molestavano utenti e viaggiatori con richieste di elemosina o offrendo con insistenza loro assistenza pressi distributori automatici di biglietti.