Ordinanza firmata dal Sindaco di Anzio Candido De Angelis per limitare il consumo di acqua. Nel testo si legge che è fatto “divieto di utilizzare l’acqua per usi diversi da quello stabilito nel relativo contratto di fornitura; il divieto di utilizzare l’acqua potabile per il riempimento delle piscine; il divieto di attingere acqua per irrigare orti, giardini, lavare strade, selciati e qualsiasi altro utilizzo non strettamente riconducibile all’uso personale; il divieto di prelevare acqua da fontane pubbliche per usi non diretti ed immediati, per riempire cisterne o botti, per rifornire locali privati mediante l’utilizzo di tubi di gomma ecc.”
Il controllo sul rispetto dell’ordinanza sarà effettuato da pattuglie composte dalla Polizia Locale con l’eventuale supporto di tecnici incaricati dal gestore del Servizio Idrico Integrato, che si avvarranno, se del caso, del supporto operativo di organo di Polizia. Le contravvenzioni alle disposizioni dell’ordinanza saranno perseguibili con sanzioni amministrative comprese tra 25,00 e 500,00 euro (art 7 bis del D. Lgs. 18 agosto 2000, n° 267 T.U.E.L.).
Alla base del provvedimento c’è la considerazione che “un indiscriminato utilizzo della risorsa idrica comporterebbe un grave depauperamento degli acquiferi ed una non corretta ed uniforme distribuzione dell’acqua, per cui si rende doveroso ed urgente intervenire in merito, al fine di garantire a tutta la cittadinanza la fornitura di acqua, risorsa preziosa ed esauribile”; una situazione, quella idrica, resa ovviamente più gravosa dalla torride temperature di questi giorni ed in particolare per l’aumento della popolazione residente a causa dell’afflusso dei turisti.