A seguito delle svariate denunce da parte dei cittadini riguardo il fenomeno dei roghi tossici all’interno del campo nomadi di via Salone, è iniziata questa mattina all’alba l’operazione della Polizia Locale di Roma Capitale che ha portato all’esecuzione di 4 misure coercitive personali.
Le indagini, iniziate già a febbraio 2017, sono state condotte dai gruppo Sicurezza Pubblica Emergenziale e Comando Generale e sono state incentrate sul mistero del traffico e dello smaltimento illecito dei rifiuti all’interno del campo.
Da qui è risultata l’esistenza di un sodalizio criminale all’interno del campo rom, il quale si occupava di trasportare, stoccare, incendiare e smaltire rifiuti, spesso anche speciali.
Uno dei dettagli più rilevanti emerso dalle indagini è che gli smaltimenti illeciti erano spesso finanziati e commissionati da alcune ditte italiane.
Sono emersi ben 19 i nomi iscritti nel registro degli indagati, i quali dovranno rispondere dell’accusa di reati ambientali e smaltimento illecito di rifiuti.
Sono stati inoltre sequestrati 5 furgoni usati per l’attività illecita.
Uno di questi era munito di braccio meccanico per lo spostamento e il trasporto di rifiuti particolarmente ingombranti e pesanti, come fusti di olii esausti e solventi o prodotti chimici.
Le operazioni sono ancora in corso.