Luigi Centore
CANCELLO ROTTO, FURTI NEL PARCHEGGIO DELLA POLIZIA MUNICIPALE
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Furti “sfacciati” ad Ardea, dove qualche giorno fa – ma la notizia è trapelata soltanto ora – sono stati rubati i documenti di un fuoristrada della Polizia Municipale, parcheggiato nel vialetto privato del Comando. Aperte e rovistate anche le altre vetture in uso agli agenti. Quando il comando chiude, alle 19:30, le macchine della Municipale la vengono parcheggiate nel vialetto, che fino al momento del furto era protetto da un cancello accostato ma non chiuso perfettamente, in quanto l’automatismo di blocco è attualmente guasto. Dopo il furto gli agenti hanno comprato catena e lucchetto per maggiore protezione: poca cosa, anche parchè le auto restano all’aperto ed il muro di recinzione è troppo basso per un edificio sensibile quale un Comando della Polizia Municipale, oltretutto sprovvisto di sistema di videosorveglianza. Questo furto, di per sé non eccezionale se non fosse per le vittime “illustri”, riporta alla ribalta il problema della sicurezza ad Ardea. Mentre, grazie al consigliere Luca Fanco, è stato risolto il problema della sicurezza personale degli agenti, che presto verranno dotati di pistola, restano invariati quelli inerenti all’impossibilità, visto l’esiguo numero di uomini e mezzi, di tenere sotto controllo l’intero territorio. Ma gli agenti della Polizia Locale hanno anche altri problemi, come quello della sicurezza igienico-sanitaria sul luogo di lavoro, prevista dal DPR 81/08. Attualmente lavorano in locali angusti, per i quali la ASL ha imposto degli adeguamenti, ed utilizzano un vestiario che non viene rinnovato da tempo immemorabile. Per rendersene conto basta vedere le calzature degli agenti: ognuno indossa un modello diverso, così come differenti sono anche alcuni capi di abbigliamento. Eppure, come commentano ironicamente alcuni agenti che vogliono rimanere anonimi, l’uniforme dovrebbe essere “uniforme”. Ma i disagi sono anche altri: spesso dal locale scantinato sale un odore di fognatura, a causa del quale diverse volte gli stessi agenti ed i sindacati hanno chiamato la ASL, gli agenti sono troppo pochi per coprire tutti i servizi richiesti e non ci sono soldi per gli straordinari, tanto che questa estate dopo le 19:00 nessun agente era di servizio alle feste ed il servizio di sicurezza era affidato ai carabinieri. L’immobile che funge da Comando è uno dei tanti locali presi in affitto dal Comune per diverse migliaia di euro al mese: un locale che – certo non per colpa del proprietario – non sembra adatto per un Comando della Polizia Municipale. Per dovere di cronaca ricordiamo che ci sono spazi ampi dove si pagano affitti a vuoto, come nel fabbricato dell’ex patio a Tor San Lorenzo. Forse sarebbe molto più comodo unificare i tanti settori del Comune in un’ala dei locali ristrutturati della palazzina di fianco ai Carabinieri. Unificazione che permetterebbe un maggior controllo anche del personale, per non assistere più al via vai di tanti dipendenti comunali che si recano al bar o addirittura rientrano in ufficio con la busta della spesa, fatto questo che costrinse nel passato il dirigente Antonio Rocca ad emettere una circolare finalizzata al controllo dei movimenti dei dipendenti.
Luigi Centore