Dopo la sparatoria per una rapina nel quartiere Q4, fa sentire la propria voce il sindacato di Polizia UGL-LeS. A parlare è Elvio Vulcano, coordinatore nazionale per la stampa di LeS.
“Dovrà intervenire Salvini”
In un’intervista diffusa ai giornali del territorio, Vulcano conferma la sua battaglia per una maggiore sicurezza nei quartieri periferici di Latina. “Ci siamo schierati fin da subito con i cittadini che chiedevano sicurezza nei Quartieri Q4 e Q5“, scrive Vulcano, “inimicandoci i nostri vertici istituzionali: far trapelare la carenza di sicurezza sul territorio, non aiuta certamente la carriera di chi dovrebbe garantirla. Personalmente sono anche stato punito disciplinarmente, non per qualcosa che abbia commesso ma per l’intenzione. Subito dopo l’insediamento dell’attuale Questore Carmine Belfiore, una nostra delegazione sindacale, composta da esponenti nazionali e provinciali, ha rappresentato il malcontento dei cittadini che risiedono in quell’area del capoluogo pontino. Il massimo esponente della Polizia di Stato nella provincia era apparso molto interessato sia all’analisi che alla soluzione del problema che è stata prospettata, cioè l’istituzione di un posto fisso di Polizia o, nell’attesa del perfezionamento delle procedure, lo stazionamento di almeno un camper mobile. I troppi reati predatori (rapine, furti e borseggi) che vengono commessi in quell’area e che, spesso, non vengono neppure denunciati, meritano una risposta di cui siamo ancora oggi in attesa”. Il centro Lestrella al Q4, luogo della sparatoria avvenuta il 20 luglio, era uno dei luoghi candidati per ospitare il posto fisso di Polizia, ma ancora non se n’è fatto nulla. Per risolvere il problema sicurezza Vulcano si appella al governo in carica: “personalmente credo che ci dovrà mettere le mani il Ministro Salvini. Ci appelleremo agli onorevoli eletti nella Lega che provengono da questo territorio e dalle file dell’Ugl e a quelli del M5S. Spero in un cambiamento della classe dirigente”.
Bottoni: “posto fisso chiesto già 19 anni fa”
La questione sicurezza a Latina è stata commentata anche da Antonio Bottoni, responsabile provinciale di Co.Di.Ci. “Devo dire che assisto con molto rammarico e dispiacere a quanto sta accadendo in un territorio come quello dei quartieri Q4 e Q5, o, meglio, Nuova Latina e Nascosa, secondo la loro denominazione ufficiale. A questo proposito, non posso non ricordare che nel mese di luglio di 19 anni fa, insieme ad un ex Consigliere Provinciale, presentai al Prefetto ed al Questore dell’epoca una petizione con oltre 3.000 firme di cittadini proprio di questi due Quartieri, i quali già allora chiedevano sicurezza. Proponemmo alle Autorità l’istituzione di un Posto Fisso di Polizia, ma la deludente risposta fu che ci sarebbe stato concesso (concesso, come fosse un grazioso regalo e non un diritto di quella parte della cittadinanza) un camper. Tuttavia, quel mezzo, che in quel momento era impegnato sul lungomare, sarebbe stato messo a disposizione solo dal successivo mese di novembre. Non potemmo trattenere un commento ironico, secondo cui sarebbe stato ben difficile acciuffare i delinquenti con un camper, anche se fossero fuggiti a piedi o su un ciclomotore. In effetti, il camper vi stazionò per alcuni mesi, ma tutto finì li”.