E’ ormai un problema a cui sembra non esserci soluzione, quello dei roghi nel campo rom di Castel Romano, sulla Pontina.
Tra ieri e l’altro ieri sono circa una cinquantina le auto che sono state date alle fiamme, mentre sono circa 120 le carcasse di auto bruciate fatte rimuovere dal Comune di Roma.
Ieri sera i vigili del fuoco di Pomezia sono nuovamente intervenuti per sedare le fiamme, che erano partite dalle sterpaglie che circondano le auto cannibalizzate e che avevano poi coinvolto i veicoli.
Come al solito, una coltre di fumo nero si è levata nel cielo, risultando visibile sulla Pontina da Pomezia all’EUR.
Le auto date alle fiamme sono tutte rubate e, dopo essere state tagliate per rivenderne i pezzi, buttate nella scarpata, in una zona boschiva e di pregio ambientale a pochi metri dalla Pontina.
A causa dei continui incendi dolosi, i vigili del fuoco sono costretti a intervenire nei pressi del campo rom, sottraendo uomini e mezzi agli altri interventi. I continui roghi in quel punto creano inoltre problemi alla circolazione sulla Pontina, con grossi disagi agli automobilisti.
I cittadini, stanchi di questa situazione, chiedono interventi drastici, ma sembra che nessuno – soprattutto dopo che il sindaco di Roma Virginia Raggi ha chiesto “più tempo” per lo smantellamento del campo, previsto ora da circa 4 anni – possa o voglia fare qualcosa di concreto per evitare i frequentissimi episodi di criminalità compiuti dagli abitanti del campo rom.