Ancora una famiglia di cinghiali a Roma sud, precisamente nel quartiere Spinaceto.
La famiglia, composta da una madre e dai suoi tre cuccioli, è stata avvistata poco fa in Viale caduti per la Resistenza, poco dopo la biblioteca Pier Paolo Pasolini e all’inizio del ponte che si trova appresso.
Già qualche settimana fa una famiglia, forse la stessa, era stata vista vicino alla biblioteca.
I cinghiali cercavano cibo tra l’erba, come si vede in questo video:
Abbiamo avvisato la Polizia, la cui centrale si trova a pochi metri dal luogo del ritrovamento e un agente ci ha risposto, con non troppa convinzione, che ci avrebbero pensato loro.
A quel punto, non convinti, abbiamo chiamato i Carabinieri forestali al numero di emergenza 1515.
Un addetto ci ha riferito che l’ex Corpo autonomo non può catturare i cinghiali e attende che il Comune di Roma si organizzi con un piano di cattura assieme alla Protezione civile. Non c’è stata ancora nessuna comunicazione. L’unica cosa che può fare la Forestale, aggiunge, è mandare un’auto per fare rumore ed allontanarli, ma l’unica pattuglia disponibile ora è a Monte Rotondo e non può arrivare rapidamente. Alla fine ci segnala che dovrebbero intervenire i vigili urbani, non proprio specializzati in cinghiali, per fare la stessa cosa.
Insomma, per fare quello che possono e cioè non risolvere il problema. Questi animali scappano dal bosco di Decima Malafede e lì andrebbero riportati.
Nel frattempo i cinghiali rimangono e, anche se non per loro cattiveria (se potessero starebbero ben lontani dagli esseri umani), ma per istinto, in determinate situazioni potrebbero diventare pericolosi. Qualche anno fa la Polizia è stata costretta ad ucciderne uno, sempre a Spinaceto, in mancanza di strumenti e conoscenze per trattare questo tipo di fauna.
Cosa aspetta il Comune di Roma ad intervenire con un piano? Ma ancora di più, viene da dire, servirebbe un intervento statale: gli agenti forestali non possono più essere così pochi e privi di dotazioni e protocolli.