Torna l’appuntamento con la grande Festa degli Oratori estivi organizzata dal Centro Oratori Romani in collaborazione con l’Ufficio catechistico della Diocesi di Roma. Il prossimo 21 giugno bambini, ragazzi, famiglie ed animatori si ritroveranno per la 7° edizione della festa nuovamente a Zoomarine, con un appuntamento che da anni è parte integrante delle attività dei numerosi Oratori estivi che sono presenti in città. Terminate le scuole le famiglie trovano nelle parrocchie e comunità religiose la soluzione per la gestione di bambini e ragazzi in un ambiente sereno e accogliente che è in grado di accontentare la voglia di vacanza dei più piccoli e le esigenze di sicurezza e di una interessante proposta educativa da parte dei genitori. Il programma della Festa presso il Parco acquatico alle porte della Capitale prevede l’accoglienza degli Oratori a partire dalle ore 9,00 con la presenza di Mons. Gianrico Ruzza, Vescovo ausiliare del Settore Centro che guiderà la preghiera iniziale della giornata. I gruppi avranno il parco a disposizione per l’intera giornata supportati dall’equipe animazione del COR con giochi e momenti di aggregazione, mentre la festa si concluderà a partire dalle 15.00 con le premiazioni degli Oratori e la preghiera conclusiva guidata dal nuovo Direttore dell’Ufficio Catechistico, Andrea Cavallini. (info e iscrizioni su https://www.oresroma.org/)
La Festa si inserisce all’interno del programma proposto nel Sussidio diocesano dal titolo “Mémores” che quest’anno accompagna sacerdoti, animatori e bambini nelle settimane di oratorio estivo proponendo una storia inedita, giochi, attività e tornei che condurranno i ragazzi a scoprire il valore della ‘memoria’, del tenere a mente e a cuore le cose importanti, quelle per le quali vale la pena spendersi, impegnarsi, investire il proprio futuro. “Si tratta di un tema importante nell’educazione delle nuove generazioni – sottolinea don Andrea – che troppo spesso vediamo crescere senza radici e punti di riferimento essenziali. Un tema importante anche proprio nella catechesi dell’iniziazione cristiana chiamata a far risuonare lo Spirito, “memoria viva della Chiesa”.
“L’Oratorio estivo ha avuto e ancora ha la capacità di cogliere il potenziale di bellezza che c’è nell’estate e farlo venire fuori nella sua espressione migliore, che poi è quello che fa l’educazione con le persone, sottolinea David Lo Bascio, presidente del COR. “La Diocesi di Roma ha capito per tempo che l’OrEs poteva rispondere a un bisogno: che in prima analisi poteva apparire solo delle famiglie, ma al cuore della sua proposta centrava quello fondamentale dei bambini di ritrovare una dimensione di vera libertà. Al tempo stesso generava risvolti inimmaginabili nel campo degli adolescenti, “sfidandoli” sul terreno della responsabilità educativa. Dunque l’estate era un luogo dove si doveva far presente l’esperienza di Chiesa, perché è dove l’uomo ha bisogno, che Cristo si rende presente. L’OrEs ha per questo realizzato una forma di “incarnazione” che è la vera cifra della sua riuscita”.