Se ad Ardea il cemento è in arrivo, i servizi continuano a languire. Anche quelli primari, come la rete fognante pubblica, la cui mancanza – soprattutto in un posto il lungomare – fa sì che residenti e commercianti siano costretti a rivolgersi giornalmente agli auto spurghi per svuotare le fosse. Questa mattina verso mezzogiorno sul lungomare di Marina di Ardea, all’altezza di via Bergamo, uno dei tanti auto-spurghi intenti a svuotare le fosse di una palazzina ha lasciato un fetore nauseabondo, infastidendo i turisti. “Una situazione insostenibile. – affermano i commercianti – Purtroppo siamo costretti a chiamare gli auto-spurghi con alti costi per poter svuotare le fosse senza che i liquami di queste si riversino per strada o sull’arenile”.
“Questo è l’ultimo anno che vengo ad Ardea, – ha affermato un villeggiante – è impossibile vivere in un paese senza fognature specialmente sul lungomare. Non si capisce se vengono effettuati controlli o se Ardea sia un paese a statuto speciale. Con gli abbattimenti ai bagnanti arriva anche il fetore. Prima invece le case facevano da barriera ai miasmi”.
La mancanza di fogne sul lungomare di Ardea ha fatto sì che lo scorso anno a molte attività commerciali venissero notificate da ordinanze di chiusura, ma purtroppo non ha invece portato miglioramenti in una situazione che ormai si può definire davvero retrogada.
Luigi Centore