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Ostia, Bozzi attacca 5 Stelle sul decentramento e viene sospeso

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Il Consigliere del X Municipio Andrea Bozzi attacca ancora il MoVimento 5 Stelle sulla direttiva con cui la giunta si impegna ad abrogare il decentramento amministrativo concesso nel 2011. Stavolta lo ha fatto in Consiglio Municipale, finendo per essere sospeso dalla Presidente dell’aula.

Espulso dall’aula per i toni

Bozzi stava denunciando con forza la volontà della maggioranza di sottrarre al Municipio il decentramento amministrativo su spiagge, Pua e riserva del litorale. Il Consigliere ha chiesto risposte politiche, per giustificare una decisione presa di nascosto già nel novembre scorso e che è stata scoperta da poco proprio dai consiglieri. “Qualcuno si assumesse almeno la paternità di un atto così importante e mai manifestato ai cittadini”, ha chiesto Bozzi, rivolgendosi ai Consiglieri pentastellati presenti in aula. Il Consigliere non ha ricevuto risposte, ed è anzi stato espulso dall’aula dalla Presidente Carla Guerreschi, per aver alzato troppo i toni. “Questo è il confronto democratico che si propone il MoVimento 5 Stelle?”, si chiede Bozzi, denunciando l’accaduto ai cittadini. “Quel decentramento concesso da Alemanno riprendeva la Delibera 281 del 1992 di Marco Pannella, che governò la Circoscrizione per i famosi cento giorni, proprio dopo uno scandalo per tangenti. Ebbene, Pannella ci insegnò che per difendersi dalla illegalità le Comunità devono avere più poteri, perché ciò li rende più forti, e debbono autodeterminarsi. Favorì un decentramento già immaginato, ma mai di fatto realizzato, dalla Legge 142 del 1990. Questi signori che governano ora, invece, non hanno alcuna idea di cosa sia la storia, la politica e la dialettica democratica, ma prendono solo ordini dai loro referenti capitolini ed eseguono in silenzio. Ma non si vergognano di farsi sfilare i temi più importanti da chi in Campidoglio, di fatto, li sfiducia politicamente e li riduce a passacarte?”. Bozzi chiede quindi che il capogruppo del M5S Di Giovanni e la Presidente Giuliana Di Pillo spieghino perché si sia deciso di annullare il decentramento.

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