Anche Fabio Fucci, candidato e Sindaco uscente del Comune di Pomezia, ha risposto alla richiesta di trasparenza lanciata dal comitato “No Biogas” attraverso le nostre pagine.
Il comitato aveva posto 3 domande nel tentare di fare luce sulle spese fatte in merito all’opposizione al vincolo posto dal Ministeri dei Beni Culturali e Ambientali.
Ecco le risposte del candidato Fucci:
1) che senso ha, in termini di #democrazia #trasparenza e #partecipazione conferire mandato ad un avvocato in data 22 dicembre 2017 e trovare la prima traccia sull’Albo Pretorio a maggio inoltrato, senza passaggi in Consiglio comunale o Giunta?
La risposta è semplice: non se ne trova traccia negli atti della giunta e del consiglio perché la competenza degli incarichi, in materia, è del dirigente. Il fatto che comunque poi siano emersi è sintomo di trasparenza, sono atti di dominio pubblico e sono accessibili a tutti.
2) Per quale motivo il Comune di Pomezia spende tutti questi soldi dei cittadini per costituirsi accanto a dei privati?
Il comune di Pomezia ha deciso di intraprendere queste iniziative per salvaguardare le capacità di sviluppo dell’area produttiva di Santa Palomba e quindi, di riflesso, per assicurare alla nostra città una crescita florida e una ripresa anche a livello occupazionale. L’insediamento della logistica, che potrebbe sorgere a Santa Palomba, porterà un indotto di centinaia di posti di lavoro.
3) Potevano questi soldi essere usati meglio? C’erano altre priorità?
Decidere di investire sullo sviluppo della città è sicuramente un argomento prioritario. È tra l’altro uno degli obiettivi che ci poniamo nei prossimi cinque anni. Nel quinquennio appena trascorso, in cui ho fatto il sindaco, si è investito tanto, a 360 gradi: sul decoro, sulla pulizia, sui servizi, sulla manutenzione delle scuole e delle strade, sui giardini pubblici. Non c’è una cosa più o meno importante, si è investito in tanti settori per consentire alla città di crescere in tutti i suoi aspetti, considerando un quadro di insieme molto ampio.