“Periferie abbandonate a se stesse, l’amministrazione Terra in cinque anni è stata completamente latitante. Respinte in questi anni tutte le nostre proposte per migliorare la vita nelle periferie apriliane, il Pd insieme alla coalizione che sostiene Giorgio Giusfredi a sindaco, intende istituzionalizzare un tavolo permanente dei consorzi e delle borgate per individuare gli interventi e reperire fondi regionali e comunitari partendo da un capitolo di bilancio comunale annuale appositamente destinato al recupero igienico-sanitario di nostri borghi che si finanzia con le entrate della Bucalossi. Questo il nostro obiettivo per le periferie con Giorgio Giusfredi sindaco. Un impegno concreto e di programma.
In merito alla riqualificazione delle nostre periferie non è stato fatto nulla finora, nessuna azione di risanamento seria e concreta è stata portata avanti dal Sindaco Terra e dall’Assessore ai Lavori Pubblici Mauro Fioratti Spallacci. Solo parole e chiacchiere non seguite dai fatti e proposte incapaci di progettare il futuro della nostra città. E’ stata respinta anche la proposta del Partito Democratico in merito all’individuazione di un percorso che potesse, nel medio termine, portare a conclusione il processo di risanamento igienico sanitario del nostro territorio da troppo tempo in attesa di un intervento risolutivo. Con la proposta si chiedeva all’amministrazione guidata dal Sindaco Terra di istituzionalizzare il coinvolgimento dei Consorzi di Autorecupero esistenti nell’ambito di un processo decisionale aperto ai principali interlocutori presenti nel territorio, di avviare un percorso di interlocuzione con la Regione e l’ATO 4 al fine di reperire le risorse necessarie per la realizzazione delle opere di urbanizzazione primarie e di definire una somma annua di risorse comunali da destinare agli interventi da programmare. Il tutto all’interno di un orizzonte temporale decennale ritenuto congruo per portare a compimento il processo di risanamento. Respinta l’idea di un progetto in grado di porre rimedio ad una grave situazione di degrado ambientale a cui la Città di Aprilia non più far finta di non vedere. Ma oltre a questi aspetti con la sua proposta il Partito Democratico si è posto anche l’obiettivo di chiudere la stagione che per troppi anni ha visto l’utilizzo delle entrate derivanti dalla ormai nota Legge Bucalossi (Legge 10 del 1977) per finalità diverse rispetto a quelle naturali ovvero legate alla costruzione delle opere di urbanizzazione primarie e secondarie.
Infatti, in base ai dati del Ministero degli Interni il Comune di Aprilia dal 2009 al 2017 ha incassato entrate in conto competenza e in conto residui derivanti dalla Legge 10/1977 pari ad euro 17.500.000,00. Lo sconcerto nasce confrontando questa somma con la quota utilizzata nello stesso periodo per la realizzazione della rete fognaria e di sistemi di depurazione che non va oltre 1.500.000,00 di euro. Questo squilibrio tra quanto pagato dagli apriliani dal 2009 ad oggi e quanto investito per il risanamento igienico sanitario rappresenta una violazione dei più elementari principi di giustizia e correttezza nella gestione delle risorse pubbliche.
E’ bene ricordare che le risorse per completare le opere fognarie e i sistemi di depurazione realizzati dal 2009 ad oggi sono arrivate nella nostra città grazie alle Legge Regionale 6/2007 che ha consentito di realizzare interventi per un importo complessivo a 6.000.000,00.
Oggi, di fronte a questi dati e alla urgente necessità di impostare un percorso che sia definitivamente risolutivo delle questioni legate al risanamento delle nostre per periferie, il Partito Democratico continuara a sollecitare gli enti interessati, in primis Regione ed Ato 4 ad impostare una programmazione credibile e fattibile degli interventi da realizzare, abbandonando la logica delle azioni spot che tanto hanno di sapore elettorale e non consentono di giungere ad un obiettivo da troppo tempo perseguito dalla nostra Città.”
Alessandro Mammuccari, segretario PD