Sono trascorsi 8 anni da quel 17 maggio 2010, quando la città di Cisterna apprendeva dai canali di comunicazione nazionale che una delle due giovani vittime dell’attentato terroristico in Afghanistan era un concittadino.
Lo sgomento è stato ancora maggiore quando si cominciò a diffondere il nome del 33enne sergente Massimiliano Ramadù, ragazzo stimato e ben voluto da chi lo ha conosciuto.
A lui sono stati resi gli onori dovuti ad un eroe, intitolato l’istituto di scuola superiore e ricordato solennemente in Consiglio comunale lo scorso 2 novembre in occasione del centenario del sacrificio di un altro eroe di guerra cisternese, Simone Corsi, Medaglia d’Argento al Valor Militare.
In occasione della ricorrenza annuale, la famiglia Ramadù, con il patrocinio del Comune di Cisterna di Latina, ha organizzato una cerimonia celebrativa per domenica prossima, 20 maggio.
Alle ore 18.30 è previsto l’ammassamento delle associazioni combattentistiche e d’Arma, di volontariato, autorità e forze dell’ordine in Piazza XIX Marzo, di fronte Palazzo Caetani.
Poco dopo il corteo partirà al seguito del Gonfalone decorato con la Medaglia d’Argento al Valor Civile, per attraversare il Corso della Repubblica fino a raggiungere piazza Amedeo di Savoia. Qui, alle 18.45, si procederà con la cerimonia della deposizione della Corona d’allora dinanzi al Monumento ai Caduti di tutte le Guerre.
Quindi alle 19, nella Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo, si terrà la santa Messa in suffragio di Massimiliano.
Tutti i cittadini e le associazioni sono invitati a partecipare.