Il Consiglio Comunale di Anzio, con il voto favorevole del centrodestra, ha approvato il Bilancio di Previsione 2018-2020.
IL BILANCIO PREVENTIVO DI ANZIO
Prima del voto finale sono state approvate le delibere propedeutiche all’approvazione del documento economico (Aree e fabbricati da destinare alla residenza, alle attività produttive e terziarie, determinazione dei prezzi di cessione anno 2018; piano triennale delle opere pubbliche 2018-2019-2020 ed elenco annuale 2018; determinazione dei costi vari, tariffe e servizi – anno 2018 conferma).
Come lo scorso anno, all’inizio della seduta, il Dirigente dell’Area Economica, dott. Patrizio Belli, tramite la proiezione di schede riepilogative dei principali contenuti tecnici, ha illustrato il Bilancio di Previsione 2018 – 2020, mettendo a fuoco il rispetto dei vincoli di finanza pubblica ed il mantenimento degli equilibri di parte corrente ed in conto capitale.
“L’elaborazione del Bilancio di Previsione 2018 – 2020 – ha illustrato il dottor Belli nella sua relazione tecnica – reca contestualmente l’uso prudenziale di strumenti di accantonamento e riserva, nonché il disegno prospettico che transita da significativi investimenti per il territorio. Il disegno di sviluppo è quello che risiede nella capacità per l’Amministrazione di programmare importanti interventi di investimento, sia col supporto di finanziamenti dalla Regione, sia mediante il ricorso all’indebitamento, consentito dai valori virtuosi dei parametri di legge e dalla rinegoziazione dei mutui dello scorso anno. In questo modo sono state create le opportunità di lasciare in eredità, alla nuova Amministrazione, importanti opere pubbliche sulla viabilità (vedi via di Valle Schioia e altre manutenzioni straordinarie), sulla pubblica istruzione (intervento Saragat), sull’arredo urbano e sul settore sociale (con la comunità alloggio per diversamente abili)”.
Il Sindaco, Luciano Bruschini e il Vicesindaco con delega al Bilancio, Giorgio Zucchini, hanno evidenziato le diverse opere pubbliche previste sul territorio, lo stanziamento di fondi in favore dei cittadini che vivono in uno stato di disagio sociale e la conferma delle tariffe dei servizi a domanda individuale.