Due giorni fa, come hanno riportato i maggiori quotidiani, il cronista Giorgio Mottola di Report (il programma di inchiesta di Rai Tre) è stato aggredito ad Ostia da Renato Papagni, presidente della Federbalneari. Ma cosa è successo?
L’AGGRESSIONE DI PAPAGNI AL GIORNALISTA- COSA E’ SUCCESSO?
Il giornalista si era recato ad una conferenza stampa in cui era presente Papagni, al termine della quale ha fatto alcune domande all’uomo.
Come è ben visibile dal video, caricato sul sito del programma e sulla pagina Facebook, Papagni non ha risposto e dopo le insistenze (sempre rispettose e garbate) del giornalista ha reagito violentemente, cercando di infilare nella bocca del cronista le carte che documentavano l’inchiesta che il programma stava portando avanti proprio sui balneari.
“Il giornalista stava svolgendo l’inchiesta che Report sta realizzando sui balneari di Ostia – è stato scritto sul sito del programma tv – e sulla regolarità delle concessioni negli anni. Al termine della conferenza stampa di Federbalneari, dopo che l’inviato si era regolarmente accreditato, specificando testata e nome, il giornalista ha chiesto a Renato Papagni, presidente della Federbalneari e titolare di una concessione demaniale per una delle più importanti e grandi spiagge di Ostia, Le Dune, come sia possibile che nonostante gli abusi e le irregolarità accertate rispetto alla gestione del suo stabilimento balneare non gli sia stata revocata la concessione. Papagni ha prima strattonato Mottola, poi lo ha aggredito verbalmente e nel momento in cui l’inviato di Report gli ha mostrato un foglio recante la fotografia satellitare dello stabilimento balneare che dimostrava le irregolarità e gli abusi commessi, il presidente gli ha strappato di mano il foglio e ha cercato di infilarglielo in bocca“.
Più di 70 concessioni sono ancora oggi in stallo al Comune di Roma, consentendo ai balneari di farla da padroni sul mare della Capitale.
Secondo le informative della capitaneria di Porto, consegnate alla procura di Roma, inoltre, lo stabilimento di Papagni, che è il più grande del litorale romano, è stato diviso per dei dissidi familiari in due, nonostante ci sia un’unica concessione. Si tratta di una duplicazione illecita, perché non prevista dalle norme. Secondo gli investigatori “Renato Papagni gestirebbe quindi uno degli stabilimenti più grandi e prestigiosi di ostia senza essere titolare della concessione“.
Questo il video pubblicato da Report:
https://www.facebook.com/ReportRai3/videos/1779266912112447/
LA CONDANNA DI GIULIANA DI PILLO
La presidente del X Municipio romano, Giuliana Di Pillo, ha condannato quanto accaduto con queste parole:
“Esprimo solidarietà nei confronti dell’inviato della trasmissione Report Giorgio Mottola che nel tentativo di realizzare una inchiesta sugli abusi edilizi commessi sul litorale ha subito una vergognosa censura attraverso l’uso della forza da chi probabilmente non aveva nessuna intenzione di rispondere alle domande e commentare le foto che esplicitavano gli illeciti oggetto della trasmissione. Condanno pertanto fermamente questo tipo di atteggiamento violento, teso a silenziare l’informazione in un momento in cui la verità è necessaria in un municipio come il nostro che ambisce a ritornare il fiore all’occhiello della Capitale“.