Abbiamo rivolto qualche domanda ad un giocatore in fase di crescita costante e di assoluto valore per il presente e futuro del Pomezia Calcio, il classe ’99, Andrea Bizzaglia.
Andrea, innanzitutto come commenti il percorso fin qui del Pomezia Calcio?
“Il percorso che stiamo facendo è molto importante nonostante ci siano stati vari cambi di panchina, ci eravamo un po’ persi verso la metà del campionato ma siamo riusciti a compiere una grandiosa risalita compattandoci e rimanendo uniti. Devo ringraziare tutti i miei compagni di squadra e i mister che ho avuto in questa stagione perché mi hanno permesso di crescere grazie soprattutto ai loro consigli sia tecnici che extra-calcistici: ero entrato nello spogliatoio da ragazzino, ora grazie al loro aiuto, mi sento maturato sotto tanti punti di vista. Ora la nostra forza è il gruppo ed infatti voglio ringraziare il direttore Alessandro Mezzina che mi ha dato l’opportunità di fare parte di questo meraviglioso gruppo”
Eri stato selezionato per varie partite con la Rappresentativa Regionale del Lazio, che esperienza è stata?
“Per quel poco che è durata, è stata un’esperienza magnifica, ringrazio infatti il Mister Ippoliti per le convocazioni che sono arrivate dispiace perché sono usciti presto dal Torneo delle Regioni. Ho avuto la soddisfazione e l’onore di rappresentare la nostra regione, anche se solo nelle partite pre-torneo, penso che il fatto di giocare con giocatori già affermati ed in una categoria come l’Eccellenza, mi abbia aiutato in termini di visibilità”
Non scordiamoci anche l’esperienza con la Ternana, con la chiamata di Sandro Pochesci….
“Sì, anche quella è stata un’esperienza che non scoderò mai nella mia vita. Mi sono confrontato con giocatori professionisti e spero che a Giugno possa accadere qualcosa di impossibile…”
Nonostante l’esperienza consolidata negli anni scorsi nella varie categorie giovanili Elite, quindi poi il salto con la prima squadra, sei stato accusato di presunte raccomandazioni a causa della presenza di tuo padre in società, cosa rispondi?
“Sono fiero di mio padre. Anche durante l’anno molti mi chiamano Bizzaglia Jnr e di questo ne sono felice perché mio padre è una persona splendida prima che il patron della società. Per quanto riguarda le accuse di raccomandazioni penso che chi vede gli allenamenti durante la settimana può percepire il feeling che ho con il resto della squadra e quanto lavoro ci sia dietro, la squadra mi ha accolto benissimo sin dal primo giorno e comprende le difficoltà che tutti i ventenni possano avere a quest’età, ma si può sempre migliorare. .”
Grazie della tua disponibilità..
“Grazie a te”