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Elezioni Pomezia: va in scena la ‘fiction’ di Fabio Fucci

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No, non è un pesce d’Aprile. Il Sindaco uscente di Pomezia Fabio Fucci, silurato da poco dagli ex amici a 5 stelle, va oltre la comunicazione social 2.0 e affida le sue chances di rielezione ad una…fiction.

Sì avete capito bene. Una web fiction in pieno stile con attori (?), copioni (??), scambi vivaci di battute (???), e ovviamente le promesse elettorali, perché di quello, in estrema sintesi, si tratta. 

Francamente di trovate fantasiose in campagna elettorale ne abbiamo viste tante nel panorama politico italiano, ma che un Sindaco arrivi a fare ciò che state per vedere probabilmente è un inedito assoluto.

Senza voler analizzare i contenuti – come si fa, ad esempio, a parlare dei bisogni delle periferie, quando per 5 anni non è stato fatto nulla in quelle zone? – questi perdono di qualsiasi credibilità proprio per il modo con cui vengono esposti. Fa quasi male scriverlo ma, caro Fucci, la preferivamo nei suoi monologhi col tricolore al collo…

FUCCI & CO. SI DANNO ALLA FICTION: ECCO LA NOSTRA ‘RECENSIONE CINEMATOGRAFICA’

In attesa di dare un nome a questa saga – chissà magari potete aiutarci anche voi lettori – procediamo con la recensione dei primi due episodi mandati in onda.

Trama: La web fiction narra le gesta dell’eroe moderno contemporaneo Fabio Fucci che, da sconosciuto e partendo dal basso, ha conquistato la vetta della città di Pomezia. Un “politico della gente” che nel 2013 sconfisse i “giganti” del potere locale. Dopo 5 anni di governo, in cui il concetto di gioco di squadra presente in lui all’inizio della sua avventura ha lasciato posto progressivamente a un indubbio egocentrismo, lo ritroviamo a caccia (disperata?) di voti per contrastare il suo ex partito che lo ha silurato come il peggiore dei reietti. 

Cast: Fabio Fucci nel ruolo di sé stesso, Riccardo Borghesi, Elisabetta Serra (in aggiornamento).

Episodio 1 – E luce fu: l’illuminazione a Santa Palomba

Inizio non brillantissimo per il regista-attore Fucci che inscena un (improbabile) dialogo con l’ex assessore Riccardo Borghesi avente come tema l’illuminazione nel parco di Via Fiorucci a Santa Palomba. La recitazione non decolla – tra i due meglio Fucci, decisamente più a suo agio con la vanagloriosa tecnica del videoselfie – e il tema centrale è decisamente moscio. Considerando la location scelta per l’esordio, ci saremmo aspettati molto di più: magari un faccia a faccia con le prostitute o una panoramica delle strade del quartiere. Discreto tuttavia il dato degli ascolti: circa 3.000 views da confrontare ovviamente con il resto degli episodi. 

https://www.facebook.com/fabiofuccipomezia/videos/2036548176632882/

Episodio 2: La minaccia della scuola fantasma a Campo Ascolano

Cambio di scena per il secondo episodio della Fucci-saga. Lasciamo le ridenti praterie di Santa Palomba per ritrovare l’attore protagonista a Campo Ascolano: qui la scelta del regista (messa da parte l’auto-inquadratura del tuttofare Sindaco) è decisamente interessante. Una panoramica di un lotto incolto che crea un quantitativo indescrivibile di suspense nello spettatore. Subito dopo il colpo di scena: ecco apparire la co-protagonista Serra – al debutto nella fiction – intenta nel camminare fianco a fianco a Fucci. Ancora una volta però a peccare sono i dialoghi: poco mordente, zero vivacità. Ascolti in netto calo (appena 300 views) destinati comunque ad aumentare. To be continued…

https://www.facebook.com/fabiofuccipomezia/videos/2037967806490919/

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