Ancora un incendio nell’area pometina, questa volta si è sviluppato nel primo pomeriggio di ieri a Pavona, nel Comune di Albano.
Ad andare a fuoco è stato un capannone dell’azienda di ferramenta GB Trade Srl in via Ragusa, ma la colonna di fumo di intenso colore nero è nettamente visibile dalle abitazioni di Santa Palomba, nel Comune di Pomezia.
L’ultimo incendio si è sviluppato il 4 marzo scorso all’interno dell’impianto Irpp Pomezia Pneumatici di via Trieste, nella zona industriale, ed il fumo tossico emanato dai pneumatici in fiamme si è diffuso su un territorio estremamente vasto.
Anche ieri sono stati immediati gli interventi dei Vigili del Fuoco e delle forze dell’Ordine. Ora però, ricordando gli effetti del devastante incendio che ha interessato lo stabilimento Eco X di Pomezia e la lentezza dello smaltimento delle 8.413
tonnellate di rifiuti andati a fuoco e della bonifica dello stabilimento, i cittadini chiedono di procedere alla dovuta bonifica del territorio interessato con la massima celerità, senza incorrere nelle solite discussioni burocratiche su competenze fra Comune e Regione”. Chiedono, inoltre, di accertare le cause dell’evento che risulta l’ennesimo in un’area ristretta.
“Anche per questo evento, senza alcun allarmismo, ma con
determinazione chiediamo di comunicare con la massima trasparenza il grado di inquinamento prodotto dall’incendio, le zone interessate, e procedere con interventi immediati e risolutivi, al fine di garantire la salute dei cittadini, dell’ambiente e delle attività economiche della zona”.
E’ quanto dichiarano in una nota Piergiorgio Benvenuti e Fabio
Ficosecco, rispettivamente Presidente Nazionale e Responsabile Romano del Movimento Ecologista – ECOITALIASOLIDALE.