Ulteriore passo avanti nella ben nota vicenda legata al Vincolo paesaggistico “Ambito delle tenute storiche di Torre Maggiore, Valle Caia e altre della Campagna Romana” nei comuni di Pomezia ed Ardea.
Interviene, per la prima volta, anche la Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio Etruria Meridionale, relativamente all’adozione lo scorso 18 maggio 2017 della proposta di vincolo paesaggistico e motiva il perché di quel potente atto di tutela poi ratificato definitivamente dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del turismo il 25 novembre 2017.
L’intervento dal titolo “La tutela paesaggistica attuale come argine al disordine urbano e al consumo di suolo: il vincolo delle tenute storiche di Tor Maggiore, Valle Caia e altre della Campagna Romana nei territori di Pomezia ed Ardea”, a cura delle funzionarie della Soprintendenza che hanno istruito la proposta di tutela di circa 2000 ettari tra Pomezia ed Ardea, si è tenuto martedì 13 marzo 2018 nell’ambito del convegno “SPRAWL le conseguenze della dispersione urbana sul paesaggio”, in occasione della seconda edizione della Giornata nazionale del Paesaggio, ed è stato registrato a cura di Associazione Latium Vetus.
Un video di circa 25 minuti che costituisce un’importante occasione per comprendere le motivazioni che hanno guidato i funzionari, gli architetti e i tecnici della Soprintendenza nel scegliere di perseguire la via maestra della tutela di quel vasto ambito territoriale dei due comuni della Campagna Romana, in un area fortemente caratterizzata nel passato da uno scriteriato consumo di suolo che ha rischiato di cancellare un area di grandissima bellezza e importanza paesaggistica. Ed in conclusione una considerazione: la tutela costituisce una sfida, IL COMUNE DI POMEZIA HA MAI CENSITO TUTTI I CAPANNONI ATTUALMENTE INUTILIZZATI O IN STATO DI ABBANDONO PRIMA DI SOSTENERE LA NECESSITA’ DI COSTRUIRNE DI NUOVI?
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Associazione Latium Vetus