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AUMENTO TARSU, LA PROTESTA DEI CITTADINI

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E’ notizia di oggi che il governo ardeatino, sindaco in testa, avrebbe deciso, in seduta segreta o a dir poco “carbonara”, di aumentare la TARSU del 12%. Il fatto grave non è solo l’aumento a dir poco esoso in periodo di crisi come questo che viviamo, ma che la decisione sia stata presa in una riunione della sola maggioranza mercoledì 20 dopo il consiglio comunale; ci chiediamo, perché non esporre la probabilità di prendere una tal decisione dinnanzi ai tanti cittadini presenti in consiglio? Sappiamo bene che tale aumento richiede una ratifica in consiglio comunale, ma perché allora far uscire tal notizia a mezzo stampa? Forse per dare lo zuccherino ad una popolazione ignara cosicché possa da subito abituarsi alla scellerata idea.  Non entriamo nel merito della questione in modo tanto approfondito, in quanto troppo sarebbe da chiedere al neo sindaco (che già apparteneva alla giunta passata) riguardo l’appalto per la raccolta differenziata, ad esempio perché si sarebbero autorizzati servizi non previsti nel capitolato, ma ciò che ci infastidisce, come cittadini, è la mancanza di trasparenza, coerenza e lealtà di questa nuova giunta che cerca di risolvere magagne e intoppi fuori dall’aula consiliare, snobbandone quasi l’importanza. Si chiude un ufficio tecnico, mancano sei milioni per il pareggio in bilancio, eppure non una parola è stata proferita in consiglio per informare e tranquillizzare gli ignari cittadini. E pensare poi che nel corso del consiglio, qualche consigliere, di fronte alla proposta di un aiuto economico alle popolazioni emiliane vittime del sisma, ci ha tenuto a precisare che prima andava aiutata la cittadinanza ardeatina. Se questo è l’aiuto che la giunta Di Fiori vorrebbe regalarci, diciamo: ”Grazie, rifiuto e vado avanti”.

Direttivo del comitato civico di Tor San Lorenzo

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