Una gara piena di disattenzioni ed errori condanna la Virtus all’eliminazione. Arrivati a gara 3 nell’infinita sfida contro il Santa Marinella, le padrone di casa non riescono a sfruttare il fattore campo (incredibile crollo al Palarespighi) e lasciano campo libero alle avversarie.
Gara iniziata male sin da subito, con Aprilia incapace per i primi due quarti di trovare le contromisure, sia nei rimbalzi che sulla linea da tre. Il solco si assottiglia nel secondo e terzo quarto, ma Santa Marinella, con sapienza tattica, non abbassa mai la guardia e tiene a bada le velleità di rimonta della Virtus che, disastrosa in fase di realizzazione, paga un pesante dazio anche in fase difensiva. Negli ultimi minuti arriva una reazione concreta, frutto più dell’orgoglio ferito che del gioco manovrato, ma il tutto è assolutamente insufficiente ad impattare il punteggio.
Santa Marinella che, considerando le tre gare, passa il turno con merito. Finale 56-63.
Rammarico e tanta tristezza a fine gara ma che devono fare da trampolino di lancio per la prossima stagione; ripartire dall’intensità dell’ultimo quarto, dal cuore messo in campo sempre e dalla voglia di vincere; allora sì che suonerà una sinfonia diversa.
Un applauso tuttavia non ve lo toglie nessuno, nonostante mille difficoltà siete uscite a testa alta in ogni occasione.
Rammarico e tanta tristezza a fine gara ma che devono fare da trampolino di lancio per la prossima stagione; ripartire dall’intensità dell’ultimo quarto, dal cuore messo in campo sempre e dalla voglia di vincere; allora sì che suonerà una sinfonia diversa.
Un applauso tuttavia non ve lo toglie nessuno, nonostante mille difficoltà siete uscite a testa alta in ogni occasione.