Tiziana Vona, Antonella Zonetti e Giovanna Cuomo sono le tre apriliane più importanti del Lazio e protagoniste del libro “Le donne che fecero l’impresa – Nessun pensiero è mai troppo grande”.
Tre donne di Aprilia che hanno investito nel territorio il loro lavoro e la loro energia raggiungendo con sacrifici un successo più che meritato.
Ciascuna di esse si è raccontata attraverso delle scrittrici dalla penna fluente e romanziera divenendo emblema del motto “Nessun pensiero è mai troppo grande”.
Giovanna Cuomo, in “L’ora bianco dell’Agro Pontino” si autoritrae nella sua imponente famiglia di caseari e racconta come la passione per la produzione, in verità era della nonna paterna il piglio di trasformare la piccola fattoria di produzione di latte e caci per un consumo familiare, in impresa con un marchio che esporta in tutto il mondo.
Nel momento, poi, in cui veniva a mancare il padre dell’industriale, il consiglio di amministrazione diveniva tutto al femminile, con ancora le antiche tradizioni che, in quella compagine, si tramandano ancora con passione e amore.
Antonella Zonetti, portata da Stefania De Caro nel capitolo “Come un valzer”, già presidente fino al 2017 della Federlazio, è proprietaria dell’azienda Gruppo ANSA Compositi, con nientemeno che 100 dipendenti, madre affettuosa e attenta.
Anch’essa eredità l’impresa dal padre, avvicinandovisi inizialmente per senso di dovere, ma poi iniziando a gestirla con grande maestria e competenza, sopratutto nel rapporto con i suoi lavoratori.
Tiziana Vona, manager della Self Garden ne ha scritto Francesca Senna in “Un matrimonio, una famiglia, un’impresa” perchè questi sono i tre punti cardinali della sua esistenza.
Seppur in gioventù nutrisse altre inclinazioni professionali, come spesso accade, per essere di supporto al marito si lanciava nella piccola e modesta impresa di produzione di terriccio, senza mai immaginare e ambire a divenire il pilastro dell’azienda.
Le sue attenzioni, ogni giorno, sono riservate alla famiglia e ai suoi dipendenti, con le stesse premure, poichè crede che un lavoro viene ben fatto se si realizza la giusta atmosfera.
Ora Tiziana, senza mai perdere di vista le sue adorate figliole universitarie, che ha cresciuto con amore e dedizione, è il capo della Self Garde di Aprilia, anche se lei non lo ammette.
Tutte donne che si sono affermate nel lavoro senza mai perdere la loro identità, femminilità e vocazione genitoriale.
Dunque la silloge riunisce dodici storie di altrettante vite di donne che hanno lasciato il segno nell’economia nazionale ma anche nell’eterna diatriba sessista che vede certi ruoli e materie di competenza prevalentemente maschile.
Il progetto del libro nasce in Lombardia, di poi è stato portato in Emilia Romagna e ora anche nel Lazio
La presentazione in occasione dell’8 marzo alla libreria La Feltrinelli di Latina è stata condotta con grazia e sapienza da Chiara De Magistris e con sagacia e simpatia da Alessandro Vizzino, che si sono intersecati tra “Le donne che fecero l’impresa”.
Prossima tappa di presentazione, domani pomeriggio presso la Libreria Odradek, con Mauro Valentini
Marina Cozzo