Continua il panico a Cisterna di Latina dove un carabiniere di stanza a Velletri, l’appuntato Luigi Capasso di 44 anni, tiene in ostaggio le due figlie di 13 e 8 anni, dopo aver sparato alla moglie Antonietta Gargiulo di 39 anni. Ora è barricato dentro la sua casa nel residence Collina dei Pini.
ORE 9.45: Gli ultimi aggiornamenti dal nostro inviato sul posto raccontano di un’ambulanza partita a sirene spiegate dal luogo del delitto. Non si sa chi ci fosse a bordo, ma si esclude che sia una delle figlie. La zona è presidiata da forze dell’ordine. Sono in corso le trattative con l’uomo mentre la folla è tenuta a distanza di sicurezza. Sul posto moltissime persone tra curiosi e giornalisti. Sul posto è giunto il magistrato Giuseppe Bontempo della Procura di Latina. Dalle prime ricostruzioni, sembra che questa mattina intorno alle 5 l’uomo avrebbe sorpreso la moglie, che si stava recando al lavoro, davanti al garage di casa, esplodendo alcuni colpi di pistola contro di lei.
ORA 9.50: Si cerca di convincere l’uomo a desistere dal suo intento. I carabinieri sono stati visti infatti sul balcone dell’abitazione. Probabilmente sono riusciti ad avvicinarsi all’appuntato Capasso. Si stringono i tempi per evitare che la tragedia si aggravi ulteriormente.
ORE 10: Confermata nel frattempo la prima ipotesi. Capasso, che ormai non abitava più con la donna, dopo l’ennesimo litigio con quella che stava per diventare la sua ex moglie (erano già avviate le pratiche di divorzio) ha compiuto il gesto di follia.
ORE 10.30: La moglie si trova in gravissime condizioni ed è ricoverata al San Camillo di Roma. Nella casa pare sia entrata la madre dell’uomo con un giubbotto antiproiettile per tentare una disperata mediazione.
ORE 11.00: I Carabinieri smentiscono la presenza della donna, la madre di Luigi Capasso, all’interno della casa. Pare che la donna entrata in casa con un giubbotto antiproiettile sia un’amica della moglie del carabiniere. Nella casa è stato staccato il gas per precauzione.