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QUOTE ROSA, DI FIORI RISPONDE ALLE ACCUSE

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Polemiche sulla presunta violazione delle norme contenute nello statuto comunale, il neo sindaco di Ardea Luca Di Fiori non ci sta, e rimanda al mittente le accuse. “Ribadisco – ha dichiarato oggi – che non esiste alcuna violazione del principio delle pari opportunità nella formazione della Giunta, in quanto lo statuto del Comune di Ardea non prevede alcun obbligo in questo senso. Come già espresso durante il Consiglio comunale, mi farò carico, insieme alle forze politiche, di affrontare l’argomento e valutare questa opportunità”. Il problema era stato sollevato sia dall’esponente dell’Italia dei Valori Cristina Capraro che da un’associazione di cittadini, “Democrazia partecipata e beni comuni”. Oggi si è poi aggiunto il PSI, attraverso il portavoce Franco Lo Reto. “Nel corso del primo Consiglio comunale – ha scritto Lo Reto attraverso un comunicato stampa – il Sindaco Di Fiori non ha mancato di mettere in evidenza la sua personale interpretazione sulla questione della presenza femminile nell’ambito della Giunta. Al riguardo possiamo soltanto citare alcune delle norme che regolano tale materia e che non lasciano alcun dubbio sulla esatta interpretazione della stessa. L’art. 51 della Costituzione della Repubblica italiana stabilisce che “…la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini”; l’art. 6 del D.Lgs 267/2000 demanda allo Statuto comunale di promuovere la presenza di entrambi i sessi nelle giunte e negli organi collegiali del comune; l’art. 6 – comma 2 – dello Statuto comunale prescrive che nella Giunta comunale nonché negli organi collegiali del Comune e degli enti, aziende ed istituzioni da esso dipendenti, nessuno dei due sessi può essere, di norma, rappresentato in misura inferiore ad un quarto con arrotondamento all’unità per eccesso o per difetto per ogni frazione superiore od inferiore alla metà; la direttiva del Parlamento e Consiglio Europeo del 5 luglio 2006, n. 54/CE ha regolamentato l’attuazione del principio della pari opportunità tra uomini e donne. Ritenere da parte del Sindaco che dalla norma statutaria non discenda un obbligo alla pari opportunità di entrambi i sessi, sia pure limitata al 25 %, è pura accademia che evidenzia la mancanza di sensibilità istituzionale e di rispetto verso il mondo femminile”. “Non c’è mai stata – ha invece precisato il sindaco Di Fiori – alcuna mancanza di rispetto nei confronti delle donne da parte mia. Ripeto invece che l’obbligo non è inserito nello statuto comunale e che sono già al lavoro per valutare la questione”.

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