Non si placano le polemiche sul caso di un alloggio popolare che sarebbe stato assegnato, o meglio “regolarizzato”, allo zio di Roberto Spada, Giuseppe, dal Campidoglio.
Secondo quanto ricostruito ieri da Il Messaggero la casa in questione si trova in Piazza Ener bettica, a circa un chilometro dalla ben nota palestra del nipote, Roberto Spada, nel bel mezzo del feudo di Nuova Ostia. Lì Giuseppe abiterebbe dal 2001 come rivelerebbero le carte anagrafiche in possesso del quotidiano romano. La sua posizione potrebbe però essere definitivamente regolarizzata dal Comune che avrebbe dato “esito favorevole” alla domanda di assegnazione a seguito di una verifica sui “requisiti anagrafici, reddituali e patrimoniali” ed è quest’ultimo passaggio che ha sollevato il polverone.
Sul caso era intervenuta anche il Sindaco di Roma Virginia Raggi che aveva chiesto una verifica delle procedure. E’ di poco fa invece una nota del Campidoglio che precisa alcuni aspetti.
Casa Ostia: Campidoglio, stop a false ricostruzioni, non assegnata casa Spada
“Da alcune ricostruzioni emerge una disonestà intellettuale della peggiore specie. La vicenda è chiara: nessuna casa popolare è stata assegnata a Giuseppe Spada. Il parere dei dipendenti capitolini non è la conclusione dell’iter imposto dalla Regione”, precisa il Comune.
“Stiamo seguendo il procedimento con la massima attenzione, tutti i controlli saranno eseguiti con assoluto rigore. E non perché la vicenda ha avuto un clamore mediatico e viene biecamente strumentalizzata, ma perché i dipendenti capitolini devono lavorare seguendo pedissequamente le procedure. La legge della Regione Lazio non consente alcuna scelta discrezionale sulla sanatoria imposta. È la Regione, che ha creato la sanatoria e ne ha dettato i criteri, che dovrebbe essere al centro di domande e spiegazioni”. Così l’assessora al Patrimonio e alle Politiche Abitative Rosalba Castiglione, commentando la vicenda di una presunta assegnazione di una casa popolare in sanatoria a Ostia.