Un alloggio popolare assegnato, o meglio “regolarizzato”, allo zio di Roberto Spada, Giuseppe, dal Campidoglio. A far scoppiare il caso è Il Messaggero che pubblica un lungo articolo su questa vicenda, per la verità di non facilissima lettura.
Ostia, scoppia il caso dell’alloggio popolare assegnato allo zio di Roberto Spada
Se iRoberto Spada ormai è divenuto celebre per la testata rifilata al giornalista Rai Piervincenzi e alla sua troupe anche suo zio sembra non esser nuovo alle cronache giudiziarie. Furti e reati contro il patrimonio, tra i suoi precedenti segnalati da Il Messaggero. Ma cosa c’entra tutto questo con l’edilizia popolare? C’entra perché, tra le altre, Giuseppe Spada – ricostruisce il quotidiano romano – avrebbe occupato un alloggio di proprietà del Comune da prima del 2006 e ora si appresterebbe a sfruttare la norma che, in virtù di tale requisito, consentirebbe di regolarizzare il tutto.
La casa in questione si trova in Piazza Ener bettica, a circa un chilometro dalla ben nota palestra del nipote, nel bel mezzo del feudo di Nuova Ostia. Lì Giuseppe abiterebbe dal 2001 come rivelerebbero le carte anagrafiche in possesso del quotidiano romano.
Adesso però la sua posizione potrebbe essere definitivamente regolarizzata dal Comune che avrebbe dato “esito favorevole” alla domanda di assegnazione a seguito di una verifica sui “requisiti anagrafici, reddituali e patrimoniali”.
«Virginia Raggi. E ancora: «La testata al giornalista di Nemo Daniele Piervincenzi non è più il simbolo di un’impunità sbandierata ma rappresenta l’inizio della reazione di Roma», «il Campidoglio si costituirà parte civile nel processo a Roberto Spada». Chi l’ha detto? Ancora lei, la sindaca di Roma, che ha sempre ribadito, a voce, l’impegno della giunta grillina ad avversare il malaffare e lo strapotere delle cosche che controllano pezzi di Roma». E’ il giudizio, praticamente una sentenza, de Il Messaggero con il quale viene commentata la decisione di assegnare, regolarizzandolo, l’alloggio ad una persona legata agli Spada.
Roma – Casa agli Spada – Cosentino (LeU): ‘Atto in contrasto con la battaglia per la legalità. Raggi chiarisca immediatamente’
‘L’assegnazione di una casa popolare ad un membro della famiglia Spada fa sorgere inquietanti domande sulla coerenza della battaglie del Movimento 5 Stelle per la legalità. Tante dichiarazioni dopo la testata al giornalista di Nemo, Daniele Piervincenzi; la costituzione di parte civile nel processo a Roberto Spada e poi? Una casa popolare per suo zio! Spero si tratti della solita incoerenza a 5 Stelle, o dei noti errori che continuano a perpetrare. Perché, se invece l’assegnazione avviene realmente dopo un’attenta verifica sui “requisiti anagrafici, reddituali e patrimoniali” del soggetto, la sindaca deve immediatamente chiarire’. Lo dichiara in una nota Danilo Cosentino, candidato nella lista Liberi e Uguali Lazio alla notizia del parere favorevole da parte del Comune di Roma all’assegnazione di una casa popolare a Giuseppe Spada, lo zio di Roberto, con precedenti per furto e reati contro il patrimonio.