Nell’ambito delle iniziative promosse per celebrare il Safer Internet Day 2018, che quest’anno cade proprio oggi martedì 6 febbraio 2018, la Polizia Postale e delle Comunicazioni in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ha organizzato un workshop sul tema del cyberbullismo negli Istituti scolastici delle province di Roma, Latina, Frosinone, Viterbo e Rieti.
Si tratta di un’edizione speciale del progetto Una vita da social con lo svolgimento, in contemporanea, di incontri presso le scuole di 100 capoluoghi di provincia italiani. La Polizia Postale e delle Comunicazioni ha incontrato oltre 60 000 ragazzi in occasione del Safer Internet Day, sul tema “Creare, connettere e condividere il rispetto: una migliore connessione internet inizia con te”.
Nel territorio pontino gli specialisti della Polizia Postale hanno incontrato gli alunni, accompagnati dai docenti, del Liceo Scientifico “L. B. Alberti” di Minturno, affrontando temi quali: presentazione delle attività della Polizia Postale, breve storia di internet, utilizzo di internet e nuove tecnologie, i pericoli della rete ed i reati che si possono subire, i reati che si commettono sulla rete, bullismo e cyberbullismo.
L’obiettivo delle attività di prevenzione/informazione è insegnare ai ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre rischi connessi al cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé o per gli altri, stimolandoli a costruire relazioni positive e significative con i propri coetanei anche nella sfera virtuale.
La sensibilizzazione sui temi della sicurezza e dell’uso responsabile della rete è un impegno quotidiano della Polizia Postale e delle Comunicazioni e la collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, della Università e della Ricerca è assolutamente determinante.
Iniziative come la giornata mondiale dedicata alla sicurezza in Internet – ormai celebrata in oltre 100 paesi- sono di grande importanza perché aiutano a portare la sicurezza della rete all’attenzione di un grande numero di utenti, soprattutto adulti, che sono oggi nel nostro paese quelli meno consapevoli dell’importanza di educare i minori ad un uso sicuro e responsabile della rete.
“Anche quest’anno – dichiara Nicola Zupo, Dirigente del Compartimento Polizia Postale delle Comunicazioni del Lazio – la Polizia di Stato è in prima linea, con gli uomini e le donne della Polizia Postale e delle Comunicazioni, nel condividere e diffondere ai 1200 ragazzi che interverranno al Safer Internet Day nelle province del Lazio la cultura della sicurezza nella navigazione in Rete. Prevenzione e formazione sono, anche in questo ambito, gli strumenti più efficaci per far sì che i giovani imparino a navigare con prudenza in Internet e sono anche gli strumenti che servono ai genitori per capire come proteggere i figli dai pericoli del web. Tuttavia non si deve cadere nell’errore di demonizzare il web che, ormai, è diventato parte della nostra vita e, se utilizzato con la giusta consapevolezza, offre infinite possibilità. Voglio comunque sottolineare che durante il 2017, nelle attività investigative di competenza del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni del Lazio negli ambiti della prevenzione e contrasto della criminalità informatica, in generale, e della pedopornografia online, del cyber terrorismo, delle truffe on line, dei reati contro la persona sui social network e del phishing, in particolare, sono stati raggiunti ragguardevoli risultati. Nel contrasto alla pedopornografia online, 172 casi trattati hanno portato all’arresto di 5 persone ed alla denuncia in stato di libertà di 33 soggetti per detenzione e condivisione di materiale pedopornografico Nel corso di tale attività sono stati inoltre visionati oltre 19.145 spazi virtuali, svolgendo l’attività di sottocopertura in 548 casi.
Nell’ambito del cyber terrorismo è stato effettuato un costante monitoraggio della rete, volto ad individuare fenomeni di eversione e terrorismo attuati tramite internet, sia a livello nazionale che internazionale, visionando circa 15000 spazi virtuali (siti web, media, blog, forum, profili Twitter, Facebook e di altri social network) di cui oltre 1200 costantemente monitorati e riconducibili ad organizzazioni di matrice islamica.
In materia di contrasto ai reati informatici contro la persona (molestie, minacce, trattamento illecito dei dati personali, accesso abusivo sui profili social network, stalking, cd. sextortion e diffamazione on line) sono stati trattati circa 1200 casi (tra i quali 23 casi di Stalking, 525 diffamazione on line e 116 di sextortion), monitorando oltre 5987 spazi virtuali, riscontrandone circa 237 con contenuti illeciti. L’attività investigativa in questo settore ha portato alla denuncia di 57 persone.”