Proprio nel giorno in cui il Dott. Audino della Procura della Repubblica di Velletri ha convalidato la nomina a sindaco di Ardea r Luca Di Fiori e di consigliere comunale ai 16 candidati che andranno ad occupare gli scranni dell’aula consiliare, Alberto Sgrò – candidato nelle liste UDC – ha presentato, tramite il suo legale, una denuncia alla Procura della Repubblica per presunti brogli elettorali. Sgrò ritiene infatti che non siano state conteggiate correttamente le preferenze a lui date, facendogli perdere il posto di consigliere comunale a favore di un altro candidato. I due seggi spettanti alla lista dell’UDC lista sono stati assegnati Alberto Montesi e Policarpo Volante, ma Sgrò suppone che quest’ultimo sia stato eletto a suo discapito e, per far luce sui suoi sospetti, ha presentato una denuncia alla Procura della Repubblica. “Il candidato a consigliere dell’UDC Sgrò Alberto – si legge nel documento – dopo aver registrato il successo elettorale alla chiusura dei 30 seggi per il rinnovo del Consiglio comunale attraverso i suoi collaboratori che hanno riportato le singole preferenze ricevute nei seggi, al mattino seguente ha constatato che le preferenze rilevate dal proprio staff erano misteriosamente sparite dalla conta. Secondo le rilevazioni fatte la sera prima, il candidato Sgrò risultava assegnatario del secondo seggio spettante all’UDC ed invece la mattina seguente si è visto scavalcato di più posizioni”. Sgrò ha anche inviato un comunicato stampa, nel quale dice che “una serie di notizie e rivelazioni fatte da cittadini presenti ha determinato il sig. Sgrò a presentare circostanziata denuncia alla Procura fornendo tutti gli elementi raccolti affinché i risultati dello scrutinio corrispondano alla volontà degli elettori. Parimenti il candidato ha richiesto a tutti gli organi amministrativi competenti di verificare quanto avvenuto durante le operazioni elettorali ed accertare il corretto computo delle preferenze affinché non vengano pretermessi gli interessi dei cittadini ad essere correttamente rappresentati dal candidato con maggiori preferenze. In fede, Sgrò Alberto”.
Subito dopo la chiusura dei seggi erano stati diversi i partiti che avevano parlato di presunti brogli elettorali, oltre che a compravendita di voti, ottenuti elargendo soldi o buoni di benzina, pagando bollette della luce, o attraverso promesse elettorali di vario genere, ma tutto era rimasto a livello di chiacchiere. Adesso, invece, c’è una denuncia formale, che potrebbe mettere in discussione la forza di maggioranza appena formata.