Chiusura in grande per il corso “Questioni di inclusione” organizzato dall’Istituto Comprensivo Ardea 1.
L’appuntamento conclusivo si è svolto infatti in due giornate, la prima di venerdì 2 febbraio con un evento aperto a tutto il territorio e dedicato alla presentazione del libro “Il bambino irraggiungibile” del giovane autore autistico Manuel Sirianni; la seconda, sabato 3 febbraio, con la lezione che ha visto sempre protagonista Manuel e il team di esperti che lo ha aiutato a comunicare attraverso la scrittura.
La presentazione del libro ha avuto una forte risonanza e richiamato numerose presenze: docenti, genitori, professionisti nel campo medico ed educativo. Con grande sensibilità il Dirigente Scolastico Carlo Eufemi ha aperto l’evento introducendo l’esibizione del coro “Piccoli passi verso la musica” formato anche da alunni con disabilità, diretto dalla prof.ssa Roberta Galmacci e accompagnato dal maestro Fabio De Angelis.
A seguire l’intervento di Annalisa Spadolini (Miur), Coordinatrice del Nucleo Tecnico Operativo Naz. per l’apprendimento Pratico della Musica, che ha apprezzato l’esibizione canora dei ragazzi ed evidenziato l’importanza della musica nel rapporto dell’inclusività.
Graditissimo ospite a sorpresa Giuseppe Fabiano, Dirigente del Dipartimento Salute Mentale ASL-RM/H e docente di Psicologia Clinica presso la facoltà di Medicina e Odontoiatria dell’Università La Sapienza di Roma, che ha espresso parole di apprezzamento per il giovane autore e per il gran lavoro delle persone che lo hanno guidato nella realizzazione di un prodotto così importante dal punto di vista educativo; Fabiano ha comunicato inoltre di voler adottare il testo di Manuel nei suoi corsi universitari.
Manuel Sirianni è un ragazzo autistico, non verbale di sedici anni, vive a Catanzaro e frequenta il secondo liceo classico. Fino a nove anni non ha parlato: semplicemente, urlava il suo malessere al mondo.
Una vita non facile la sua: avrebbe voluto dire a tutti: “ci sono, vi ascolto. Io penso. Capisco. Provo emozioni”. Ma la disperazione, con le sue parole restavano dentro di sé. Poi grazie ad un percorso attento reso possibile dalle persone che gli sono state vicino, ha scoperto attraverso la comunicazione facilitata la possibilità di scrivere e di comunicare: Manuel ha iniziato a “parlare” con il mondo. Lo fa come tutti i ragazzi del suo tempo, utilizzando gli strumenti di oggi. E vuole essere ascoltato.
Nel libro “Il bambino irraggiungibile”, Manuel racconta la sua vita contrassegnata da una problematica difficile, complessa e dalla chiusura nella sua interiorità che sente continuamente il bisogno di esplodere.
Sia nell’evento di venerdì che nell’ultima lezione di sabato, Manuel è stato accompagnato dalla sua “grande famiglia” che ha raccontato il percorso che lo ha condotto alla scrittura del libro, frutto di grandi sacrifici, di impegno e abnegazione di chi lo ama.
Sono intervenuti: Oceania Paone, la mamma; Riccarda Alcaro, la prima terapista; Pina Merola l’insegnante della Scuola Primaria; la docente Maruska Mauro, la catechista della prima Comunione; Luigi Ranieri, il pediatra che ha incoraggiato e spronato Manuel a comunicare attraverso il computer; Paolo Rosi, il docente di sostegno nella Scuola Secondaria di I grado; Tonia Brancia, referente del progetto “Gutenberg”.
In entrambe le giornate non sono mancate letture di poesie tratte dal libro di Manuel, interpretate dalla piccola attrice Sara Ciocca accompagnata dal violino con il Maestro Giampiero Caponi, nel pomeriggio di venerdì, e dal sax del promettente fratello Emanuele Ciocca nell’appuntamento di chiusura del sabato.
Ad Ardea è avvenuto quello che sicuramente si può definire un evento magico: il silenzio di Manuel ha parlato e si è raccontato. La sua voce, il suo grido, la sua speranza, hanno raggiunto le anime dei presenti lasciando un messaggio forte: la necessità di un radicale cambiamento culturale nel confronto con la disabilità e l’importanza di porsi all’ascolto del silenzio.