Piazza Pulita, la trasmissione di La7, si occupa di Ardea e del problema della mancata assistenza AEC per i bimbi disabili de territorio a causa della mancanza di fondi. E scoppia la polemica.
Prima a parlare sono stati i genitori, mostrati durante le varie fasi della protesta, avvenuta con presidio nell’aula consiliare e con a fiaccolata fino alla sede del Comune.
Poi è stato intervistato il sindaco Mario Savarese, che – dopo aver ribadito la mancanza di soldi nelle casse comunali – ha puntato il dito contro i tantissimi evasori fiscali, molti dei quali presenti proprio nella marcia di protesta.
“Se si pagassero le tasse – ha dichiarato Savarese – non staremmo in queste condizioni e il servizio sarebbe assicurato”.
Poi le telecamere hanno inquadrato il castello Sforza Cesarini, la Torre San Lorenzo – disegnata da Michelangelo – e le Salzare. Aree abusive dove sorgono ville splendide.
“Tutti all’epoca costruivano abusivamente – dichiara una persona molto nota in zona – case, attività. Lo facevano tutti, compresi i consiglieri comunali”.
E nessuno degli abusivi paga le tasse: niente IMU, niente Tari, niente Tasi. E niente Irpef o IVA: aziende e case fantasma che non esistono per il fisco o per i Comune e che quindi non producono introiti per gli enti pubblici.
L’immagine che esce fuori è quella di un paese di disonesti, che non pagano le tasse ma pretendono servizi.
“So che se si pagassero le tasse avremmo i servizi, ma se io i soldi non ce li ho, come faccio a pagare?”, lamenta una donna, che chiede il “riconoscimento dei diritti dei miei figli”. E quando la giornalista incalza sui doveri,, la donna risponde: “Sono sola, con due figli diversamente abili e un introito di soli mille euro al mese: come faccio?”.
Una situazione paradossale, un cane che si morde la coda: da una parte chi paga tutto regolarmente e non può usufruire dei servizi a causa di chi non ha mai pagato le tasse, dall’altra chi non paga e si sente comunque in diritto di protestare.
Nel mezzo il sindaco, attaccato – come la giornalista e la trasmissione di La7 – per quanto dichiarato.
“Mi dissocio dal quadro indecoroso su Ardea che è appena passato dal servizio tv a La7 e soprattutto dai commenti sotto il post sulla pagina di la7, Gente che giudica Ardea e i suoi abitanti come faziosi e che non pagano le tasse! – ha dichiarato oggi Barbara Tamanti, presidente della commissione sulla disabilità e madre di una ragazza diversamente abile – Ma come si permettono? Ad Ardea c’è anche gente per bene!”
“Mettiamo qualche punto fermo sulla vicenda AEC – scrive invece Stefano Pezzotti – i soldi nel bilancio comunale c’erano, ci sono sempre stati,l’amministrazione li ha “trovati” solo dopo la mobilitazione di tutta la comunità. L’intervista di Savarese su LA7, che dipinge Ardea come la patria degli evasori è semplicemente indegna”.
Ancora più duro Vincenzo Contì, segretario del PD. “Giovedi 1 febbraio è andato in onda un servizio su Piazza Pulita, la trasmissione di La7 condotta da Corrado Formigli, che ha stravolto completamente l’immagine e la dignità di Ardea attraverso un racconto giornalistico a dir poco lacunoso.
Noi abitanti di Ardea sappiamo quale sia la verità sulla questione AEC…mancano molti pezzi del puzzle nel servizio di La7.
Tutto sbagliato, a mio giudizio, a partire dal titolo “Ardea: Chi paga il prezzo dell’evasione”. Inquadra soltanto il tema dell’evasione fiscale e non esprime giudizi sulle responsabilità della politica. Proprio la stessa tattica dei nostri “amati” amministratori pentastellati. Per fortuna che, secondo La7, abbiamo ancora un angolino di macchia mediterranea e una splendida torre da vantare!
Almeno questo è emerso di buono!
Chissà come sarebbe stato impostato il servizio TV se al Comune di Ardea ci fosse stato il PD o altri partiti? Chissà quali altri luoghi sono stati danneggiati dalle ricostruzioni fuorvianti di questa rete televisiva? Chissà quanti italiani hanno creduto, non conoscendo la realtà dei fatti, a questa narrazione su Ardea? Chissà chi ha suggerito all’inviata di affrontare la questione AEC incentrandola sull’evasione?
Mi auguro che i miei interrogativi cadano nel vuoto e che questa descrizione ingenerosa di Ardea sia soltanto frutto di una svista giornalistica. Mi dissocio dal modo in cui è stato dipinto il nostro territorio e da come sono stati etichettati i cittadini.
Soprattutto non ritengo che il Sindaco abbia fatto un intervento degno della sua carica di rappresentante del popolo. Non si rivolgeva affatto così ai cittadini in campagna elettorale. Chieda scusa a tutti!”.
Una rivolta giusta, quella delle persone che hanno sempre onestamente pagato le tasse. Ma che non cambia il fatto – accertato – che tantissime, troppe, sono invece le persone (e le aziende) che ad Ardea non hanno mai pagato alcun servizio o tassa…
Quindi, come dice La7: chi paga il prezzo dell’evasione?
Servizio La7 – Ardea: chi paga il prezzo dell’evasione