Stade dissestate, buche, mancanza di illuminazione, nessun controllo o tutela per i residenti, sono sempre gli stessi i problemi che affliggono il quartiere di Fossignano, ad Aprilia. Problemi che i cittadini hanno ripetutamente esposto alle amministrazioni senza però trovare una soluzione.
Riguardo tali problematiche l’associazione Aprilia in Prima Linea dichiara:
“Torniamo a parlare dello stato di colpevole devastazione in cui sono costretti a vivere i cittadini di Fossignano (Aprilia). Dopo esserci occupati di Via Adda, ovviamente senza ricevere alcuna risposta dall’Amministrazione, e delle gravi problematiche che investono i residenti di quella zona ora è il turno di Via Fortore. Le esigenze sono purtroppo sempre le stesse ma in particolare su tale strada vi è una elevata presenza di persone affette da gravi patologie invalidanti e addirittura con disabili”.
“Sono quattro le famiglie residenti, costrette a vivere “ai confini della realtà” – prosegue APL – senza uno straccio d’illuminazione pubblica e alle prese quotidianamente con strade somiglianti a campi di battaglia. Senza contare che di notte è terra di nessuno e i cittadini vivono nella paura e nell’impossibilità di stare tranquilli. Tutto sembra cominiciato anni addietro cioè quando hanno cominciato a fare i lavori per le fogne su Via delle Salzare. Durante gli scavi la strada è stata ridotta a un colabrodo ma i cittadini era ben felici di subire dei disagi poichè avevano avuto rassicurazioni sul ripristino di una situazione quantomeno decente. Ovviamente nulla di ciò è stato fatto e i residenti alla meglio avevano proveduto a sistemarla. Ogni volta che piove è un vero e proprio disastro e ultimamente per i lavori necessari al passaggio del gas, hanno mandato di nuovo tutto all’ aria portando i cittadini al punto di prima se non peggio”.
“E’ deprimente vedere come le nostre periferie siano state usate e allo stesso tempo abbandonate da un’Amministrazione che solo cinque anni addietro parlava di “rinascimento” e di “ruolo strategico delle Borgate”. In questa e in tante altre situazioni segnalate da Aprilia in Prima Linea nel corso di questi anni, vi è un evidente filo conduttore che è all’origine di tale stato di devastazione, cioè il lassismo e la mancanza di reale volontà politica di migliorare la quotidianità dei cittadini. Ma delle tante promesse e aspettative – conclude Aprilia in Prima Linea -alimentate quando vi erano voti da portare ora non ci sono più, esse hanno lasciato il posto al disagio e alla rabbia dei cittadini che in quelle zone chiedono solo dignità e rispetto”.