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ARDEA AL VOTO TRA I VELENI

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Altro che toni bassi. Ormai nella campagna elettorale ormai giunta al rush finale si arriva quasi agli urli. Battibecchi a distanza, accuse e smentite arrivano da tutte le parti. Le polemiche di questi giorni sono quasi tutte contro Luca Di Fiori e l’Amministrazione Eufemi. “Io lo avevo detto anche qualche settimana fa, ma i fatti che emergono in queste ore confermano quanto avevo affermato: il centrodestra è davvero alla frutta, specie se arriva a candidare una persona in due liste diverse”, ha dichiarato ieri  il candidato sindaco del centrosinistra Antonino Abate a proposito della presenza di uno stesso candidato, Gianni Francia, in due liste della stessa coalizione di centrodestra, Cristiano Riformisti e La Destra. “Si tratta dell’ennesimo episodio – ha affermato Abate – di violazione della legalità. In meno di un mese abbiamo assistito prima alla presentazione in ritardo della lista Eufemi, poi alle liti feroci tra candidati della stessa coalizione di centrodestra ed ora l’ultima novità, un candidato che oltraggia ogni regola candidandosi addirittura in due diversi partiti. E senza dimenticare l’atteggiamento dell’intero centrodestra, che ha occupato sistematicamente tutti gli spazi per l’affissione dei manifesti in palese violazione del pluralismo e della democrazia. Adesso però basta non ne possiamo più di andare avanti in questo modo, con una amministrazione che patteggia apertamente per il candidato di centrodestra ed una coalizione che agisce in palese violazione di ogni norma”. “E’ per questo – ha poi aggiunto il candidato sindaco del centrosinistra – che abbiamo già presentato ricorso alla Mandamentale di Velletri per il fatto scoperto in queste ore e torniamo a chiedere un intervento del Prefetto di Roma a garanzia del regolare svolgimento delle elezioni comunali. Lo diciamo con chiarezza noi non ci fidiamo di questa amministrazione comunale, specie per i momenti concitati delle votazioni e degli scrutini e vogliamo maggiori garanzie. Questi signori sono disposti a tutto pur di vincere”.

Parole che non sono piaciute al sindaco uscente Carlo Eufemi. “Non sono mai intervenuto in campagna elettorale per infilarmi in polemiche politiche, limitandomi a rivendicare le cose fatte dall’Amministrazione comunale. Ma questa no, non la passo – ha detto attraverso un comunicato ufficiale il Primo Cittadino – I lavoratori comunali li difendo dal primo all’ultimo perché non meritano di essere considerati al servizio di operazioni di bassa lega. E’ una delle mie ultime dichiarazioni da Sindaco di Ardea e mai mi sarei aspettato di dover difendere l’Amministrazione comunale da così vili e gravi attacchi. Non entro nel merito di quei contenuti diffamatori che ho dovuto leggere in questi ultimi giorni contro la Lista Eufemi, ma parlo da Sindaco. Questa campagna elettorale sta dimostrando come ci sia ancora chi non vuol far crescere la città. Dire di non “fidarsi di questa amministrazione comunale”, come Antonino Abate ha affermato, è voler screditare quei lavoratori che giornalmente prestano la loro attività per uno dei Comuni più grandi della Provincia di Roma. Per anni Antonino Abate ha prestato la propria opera da consigliere comunale in questa città. Per anni lo ha fatto proprio collaborando con quelle persone di cui ora non si fida. Come mai questo colpo di coda? Antonino Abate,ti conosco troppo bene e mi dispiace profondamente che tu ora abbia parlato di una amministrazione faziosa, gettando fango su una Istituzione che ha lavorato per anni per recuperare una credibilità che sembrava persa. Il tuo non è un errore lessicale. Avresti potuto usare “maggioranza” per buttare fango sulla politica e non lo hai fatto. Hai colpito nel cuore chi qui lavora e che offre il proprio servizio a sostegno dell’istituzione. Non solo. Hai detto più volte che la lista Eufemi è stata presentata in ritardo. Ti sbagli anche qui. La Lista Eufemi è stata presentata regolarmente. Continui a dirlo nonostante abbiamo smentito questa notizia e nonostante la stessa commissione mandamentale abbia poi ammesso, regolarmente, la Lista Eufemi. Antonino Abate, facendo così continui a dare dell’incapace a chi lavora per lo Stato. E’una vergogna”.

Più  lievi i toni usati da Luca Di Fiori, che ha precisato: “Gianni Francia, candidato nella lista La Destra, lo scorso 24 aprile, si è accorto dell’errore materiale di una doppia iscrizione nelle liste per le amministrative di Ardea. Così, lo stesso giorno, ha presentato alla Commissione elettorale circondariale una lettera formale di rinuncia dalla candidatura della lista Cristiano Riformisti”.

Le polemiche sono proseguite questa mattina, in occasione della manifestazione contro l’illegalità organizzata dall’IDV. Dura la dichiarazione del Sen. Dell’IDV Stefano Pedica. “Abbiamo gridato che non ci possono essere candidati  come Luca Di Fiori, su cui pesa una richiesta di rinvio a giudizio per una vicenda che lo vede coinvolto in prima persona, o Antonino Abate che sembra non voler prendere posizioni nette e chiare sull’argomento: non si può avallare un sistema corrotto che sta rovinando il Comune in questione e l’Italia tutta”. “Ardea deve diventare l’esempio del cambiamento, il luogo della denuncia e della rinascita. Questo chiediamo ai cittadini, è questo ciò che stiamo realizzando. In questa battaglia siamo davvero da soli: non solo non abbiamo fatto accordi, ma stigmatizziamo il silenzio degli altri partiti di sinistra. Non si può fare campagna elettorale dai ‘toni bassi’, non toccare certi argomenti quando ci sono evidenti illegalità da denunciare: è un dovere etico e politico” ha aggiunto la , candidato sindaco Cristina Capraro.

“Ecco quanti partecipano alla manifestazione dell’Italia dei Valori: erano una trentina – ha commentato Luca Di Fiori dopo le dichiarazioni della Capraro – Questo è stato il grande successo dell’Idv questa mattina a Nuova Florida. Trenta persone su oltre 43mila abitanti. In pratica, senza togliere le presenze dei consiglieri regionali Vincenzo Maruccio e Claudio Bucci, e senza togliere la candidata Cristina Capraro (che penso voterà per sé stessa), a parlare di legalità con l’Idv c’era un cittadino di Ardea ogni 1.400 abitanti (il dato, ovviamente, è approssimativo). Riprendo con piacere le parole del capogruppo regionale dell’Idv, Maruccio: ‘La manifestazione contro l’illegalità ad Ardea è stata un passaggio fondamentale in questa campagna elettorale che dà il senso pieno di quello che è il programma dell’Idv'”.

Non è tardata neanche la risposta di Abate. “Fortunatamente le elezioni sono alle porte, appena tre giorni e si voterà. Lo dico perché vinceremo, ci prenderemo la guida della città e daremo vita a quel cambiamento che la città attende da vent’anni. Ma lo dico anche perché se solo avesse avuto un’altra settimana a disposizione, il sindaco Eufemi sarebbe stato capace di aggiungere altre menzogne a quelle già raccontate in queste settimane”. “A tre giorni dalle elezioni il primo cittadino uscente, ospitato dalla nostra città per ben otto anni, continua nella sua opera di propaganda e sponsorizzazione del candidato del centrodestra, utilizzando come se fosse “cosa propria” la macchina amministrativa. Eufemi – ha dichiarato Abate – mi accusa di aver preso di mira i dipendenti comunali parlando male della sua amministrazione: ancora una volta, caro sindaco, stai mentendo. Il mio obiettivo è la “tua” amministrazione, con le opere da te programmate buone solo per l’ultima ora prima delle elezioni. Al candidato Di Fiori che vuole fare ironia sui miei video su internet ricordo invece che io sono presente su You Tube mentre loro solo sui giornali per fatti giudiziari”. “E anche a chi, come la candidata dell’Italia dei Valori, si sente unica paladina della legalità ricordo – ha proseguito Abate – che noi abbiamo preso posizione perché da un mese diciamo che il nostro slogan è il cambiamento. Cambiamento significa per noi che certe persone non amministrino più il Comune di Ardea, cambiamento significa poter essere sereni nel presentare il proprio certificato penale. Io l’ho fatto, anche in diretta televisiva, che cosa impedisce gli altri a fare altrettanto? Cambiamento soprattutto significa che ad amministrare la città ci siano persone che possano dare garanzie di trasparenza e legalità, mi pare che in molti – e prima di tutto il candidato sindaco del centrodestra – non possano farlo proprio per le vicende giudiziarie che li riguardano. Un cambiamento che con la vittoria della coalizione Abate ci sarà davvero, facendo sparire l’intera classe politica che per 20 anni ha governato Ardea. Caro le tue parole nei miei confronti mi confortano davvero: sono il segnale della vostra debolezza e della paura che state provando. Avete paura di perdere le elezioni, e con esse tutti gli interessi che avete nell’amministrare il territorio. Fate bene ad avere paura,perché noi queste elezioni le vinceremo per cambiare davvero la città”.

E se questi sono i toni bassi, immaginiamo cosa potrebbe accadere se si decidesse di combattere senza esclusione di colpi…

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