CRISI ECONOMICA, LA RICETTA DI ABATE

Dare sostegno alle famiglie in questa fase di grave crisi economica che attraversa il paese e allo stesso tempo rilanciare lo sviluppo e la produttività di una città, Ardea, ferma da troppi anni per l’immobilismo e l’incapacità di chi ha amministrato. E’ la ricetta che arriva dalla coalizione di centrosinistra di Antonino Abate. “La nostra città soffre più di altri centri la crisi finanziaria – afferma il candidato sindaco Antonino Abate – e quindi richiede da subito politiche pubbliche capaci di creare sviluppo e lavoro. L’impoverimento che sta colpendo il nostro territorio è drammatico, si allarga il numero delle famiglie costrette a vivere al di sotto della soglia di una degna esistenza. Chi ci ha amministrato fino ad oggi è stato capace solo di offrire posti di lavoro ai soliti amici, peraltro con contratti di pochi mesi buoni solo fino alle elezioni. Un’amministrazione comunale non ha mezzi d’intervento immediati come il governo nazionale ma può fare davvero molto. Ecco perché il nostro programma per l’economia di Ardea è molto articolato e prevede interventi a più livelli. In primo luogo partiremo da un’azione di sostegno alle famiglie: applicheremo l’Imu, la nuova imposta sulla casa, all’aliquota più bassa così da gravare il meno possibile sui proprietari di prima casa”. Tra i programmi della coalizione Abate anche un impegno in primo piano della classe politica e amministrativa per ridurre i costi. “In una fase di crisi drammatica come questa anche la politica deve fare la sua parte – evidenzia Antonino Abate – Ecco perché da subito io rinuncerò al mio stipendio da sindaco per destinarlo ai servizi sociali, e lo stesso chiederò agli assessori e ai consiglieri comunali. Aldilà del risparmio, è un atto concreto per ridare fiducia ai cittadini nelle istituzioni. Avvieremo anche un riordino della macchina amministrativa per ottimizzare le risorse a disposizione ed evitare gli sprechi”. E poi c’è il capitolo dedicato ad imprese e sviluppo. “La Regione Lazio e la Provincia di Roma – afferma Abate – hanno a disposizione cifre importanti da destinare alle imprese del territorio. Ciò che è mancato fino ad oggi è il ruolo di cerniera del comune, che deve essere in grado di collegare le aziende di Ardea con le istituzioni superiori, sostenerle nella presentazione di idee e progetti e favorire la partecipazione a bandi e finanziamenti. Fino ad oggi tutto questo non è stato fatto – conclude Abate – ed il comune ha abbandonato la parte produttiva della città al proprio difficile destino. Noi invertiremo la rotta per portare ricchezza sul territorio”.