Proseguono senza sosta i controlli dei Finanzieri del Comando Provinciale di Roma per contrastare la vendita di artifici e giochi pirotecnici illegali ovvero per il cui acquisto è richiesto il porto d’armi, immessi in commercio al di fuori dei canali autorizzati. Nel corso delle operazioni messe a segno in varie zone della Capitale e della provincia, ne sono stati sequestrati complessivamente oltre 300 chili pronti per essere smerciati in vista della notte di Capodanno.
Denunciate all’Autorità Giudiziaria 5 persone, di cui 3 cittadini italiani e 2 di nazionalità cinese, per il reato di detenzione e vendita di materiale esplosivo in difetto dell’Autorizzazione dell’Autorità di Pubblica Sicurezza. I controlli, eseguiti in alcuni negozi di Roma, Lido di Ostia, Zagarolo e Velletri hanno consentito di rinvenire e sequestrare “botti” privi di marchio CE ovvero con il marchio CE palesemente contraffatto. I petardi sarebbero stati destinati ad invadere il mercato “nero” capitolino, in previsione del Capodanno, ponendo in pericolo gli incauti consumatori che, attratti dai prezzi più bassi normalmente praticati dai venditori abusivi, acquistano materiale illegale, ignari della categoria, delle principali caratteristiche costruttive (tra le quali il peso netto della massa attiva del prodotto esplodente), indicazioni obbligatorie spesso non riportate su tale materiale unitamente alla descrizione completa delle modalità d’uso. Da segnalare il caso di un cittadino italiano che, nell’ambito dei posti di controllo effettuati sulle principali arterie stradali della Capitale, è stato trovato in possesso di pericolosi petardi artigianali, con grave rischio della propria incolumità. L’attività, che rientra nel dispositivo di controllo del territorio predisposto dal Comando Provinciale, continuerà nelle prossime ore