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ANCORA BILANCIO: MANISCALCO CONTRO PUGGIONI, E’ SCONTRO A DISTANZA
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Le polemiche che hanno accompagnato l’approvazione del bilancio non si placano, anzi, proliferano. Punto sul vivo dalle dichiarazioni fatte ad un quotidiano locale dal capogruppo di A.N. Giorgio Puggioni, anche Antonio Maniscalco ha voluto fare alcune precisazioni, che corrispondono molto con quanto ci era stato detto da Omero Schiumarini nell’intervista di sabato scorso. “Colgo l’occasione per evidenziare che nella stessa seduta in cui è stato approvato il bilancio è stato eletto, con soli 16 voti, il Presidente del Consiglio Comunale nella persona di Attilio Bello. Voglio evidenziare che, se ci fosse stata un po’ più di fiducia nei miei confronti da parte dei miei colleghi di opposizione, ed in particolare dei miei colleghi di partito (Alleanza Nazionale) Celori e Puggioni, sarei stato eletto con molta probabilità presidente del Consiglio Comunale quale espressione di opposizione, al posto di Attilio Bello, rappresentante di maggioranza – ha dichiarato Maniscalco attraverso un comunicato – Ciò non è avvenuto perché l’accordo stabilito in fase riunione tra i membri dei gruppi consiliari di AN, FI, UDC, Cristiano Riformisti (Savastano), Salfi, Davino e Gazzè nei giorni precedenti in fase di riunione di opposizione, che prevedeva una possibile mia nomina grazie ai 15 voti certi sui 16 occorrenti, è stato “smontato” proprio dai suddetti consiglieri comunali. L’amarezza maggiore è dettata dal fatto che a “smontare” l’accordo siano stati proprio i due miei colleghi ex Alleanza Nazionale, Celori e Puggioni, i quali, non avendo evidentemente fiducia nella mia persona, nella mia correttezza politica o per chissà quale altro motivo non hanno, di fatto, permesso di dare un’altra lezione a questa amministrazione di centro sinistra, come peraltro già fatto recentemente in occasione della nomina dei Revisori dei Conti”. Un amareggiato Maniscalco, quello che parla, perché “con la presidenza del consiglio comunale in mano all’opposizione avremmo avuto un maggiore potere politico all’interno dell’amministrazione comunale”. Non riesco a capire -continua – cosa ha portato i miei colleghi Celori e Puggioni a cambiare gli accordi fatti all’interno dell’opposizione: mi è parso di ritornare a quanto avvenne durante la campagna elettorale del 2006, quando decisero di non sostenere il nostro candidato a sindaco Massimiliano Cruciani, come confermato dal consigliere Puggioni con le dichiarazioni fatte sulle pagine del quotidiano “Latina Oggi” del 12/07/2010, nel quale, a mio avviso, ha peraltro fatto anche altre dichiarazioni molto gravi e lesive dell’immagine della coalizione di centro destra. Non capendo inoltre, quali siano stati i reali meccanismi della politica che hanno scaturito i vari comportamenti dentro e fuori il consiglio comunale, sia da una parte che dall’altra (AN e FI), mi auguro che il coordinamento provinciale del PDL nella persona dell’On. Francesco Lollobrigida intervenga subito affinché sia fatta piena chiarezza, in modo da portare sul territorio la Vera Etica Politica negli interessi della Città e non dei suoi rappresentanti politici”. Ma cosa aveva affermato di tanto pesante Puggioni? In realtà nell’intervista non parla mai di Maniscalco, ma se la prende con gli esponenti di Forza Italia, augurandosi una loro espulsione dal PDL per “dare vita ad una nuova coalizione in vista delle elezioni del prossimo anno”. “Quello che hanno fatto è assurdo – si legge sul quotidiano – Hanno scelto di sostenere la maggioranza di centrosinistra, che altrimenti sarebbe affondata per mancanza dei numeri necessari ad approvare il bilancio. Mi chiedo cosa sia accaduto nelle scorse settimane. Venti giorni fa proprio i consiglieri di Forza Italia erano stati promotori della raccolta delle firme e del tentativo di sfiducia del sindaco De Fusco. Poi devono aver cambiato idea e chissà con quale accordo segreto sottobanco”. E la telenovela continua…