“Questo collegio sui bilanci di previsione 2010-2011 e sul consuntivo 2009-2010, pur avendo espresso parere favorevole alle rispettive approvazioni, ha sempre apposto delle condizioni; ha evidenziato lacune gestionali e di controllo suggerendo le necessarie azioni per rendere la macchina comunale più efficiente e, soprattutto, più efficace attraverso nuovi modelli di organizzazione”. Il Collegio aveva anche “sistematicamente suggerito e raccomandato comportamenti ispirati al principio della prudenza”, che a quanto pare non sono stati seguiti, visto che, come affermano i Revisori, è stato più volte “richiesto ai dirigenti responsabili dei vari settori di relazionarci su alcuni significativi aspetti gestionali. Ad oggi sono pervenute solo 2 risposte (su 13 dirigenti), entrambe incomplete per le finalità del caso, ma rendono l’idea delle carenze dell’Ente”. I Revisori fanno anche degli esempi. “Il collegio chiede all’avvocatura l’elenco dei decreti ingiuntivi subiti dall’ente con evidenza di quelli divenuti definitivi e l’elenco dei pignoramenti subiti dall’ente con indicazione del bene pignorato. Come risposta l’avvocatura ci fornisce l’elenco dei decreti ingiuntivi, con relativo importo, con evidenza di quelli definitivi e conseguenti atti di pignoramento ci vengono forniti gli elenchi con riferimento agli atti pervenuti solamente nell’ultimo triennio, quello relativo agli anni 2010-2011-2012. Gli anni precedenti sono sprovvisti di decreti ingiuntivi o nessuno ne è a conoscenza? Ed ancora, in calce alla risposta l’avvocatura ci comunica che non ha cognizione diretta di eventuali pagamenti da parte del settore finanziario, intervenuti nelle more dei suddetti procedimenti. Cosa significa? Chi tiene sotto controllo la situazione?” Alla domanda di conoscere dal settore urbanistico l’elenco degli onero concessori, prescritti e non, da incassare e le azioni intraprese, “La dirigente risponde oralmente che non ha sufficiente personale e che ci vuole tempo. Il collegio si chiede: chi tiene sotto controllo la situazione? L’ultima richiesta fatta al settore finanziario è sul conto consuntivo 2011, sui residui attivi e passivi al 31/12/2010 ed al 31/12/2011 corredati dal titolo giuridico (attivi) o dalla dichiarazione del Dirigente (passivi) che ne consentano il mantenimento in bilancio. Bilancio di previsione 2012, situazione finanziaria dettagliata aggiornata con crediti e debiti al 31/12/2011, cash flow ( flussi di cassa), previsionale al 5/03/2012, elenco analitico di tutto il contenzioso, compreso l’ A.Ser. Cash flow per la gestione della spesa ad 1-3-12 mesi, relazione sui criteri seguiti per l’emissione dei pagamenti 2010-2011 in particolare se si siano seguiti pagamenti senza seguire l’ordine cronologico, ricognizione analitica dei tributi ancora dovuti all’amministrazione”, oltre ovviamente alle azioni intraprese per recuperare le suddette somme.
Ma i revisori sono anche andati oltre, chiedendo quali siano le “misure adottate o da adottare a seguito dei rilievi della Corte dei Conti n. 9/2011/PRSE del 9/02/2011 e le misure adottate o da adottare a seguito dei vicoli o rilievi, alle considerazioni , alle proposte dall’organo di revisione, in particolare alle carenze più volte evidenziate nella gestione del servizio finanziario: siamo tutt’ora in attesa di risposte!”. “Altre cose – proseguono i Revisori – ci sarebbero da dire sui bandi di gara,agenti contabili,organizzazione del personale, sistemazione contabile delle fatture dei professionisti etc”. Il Collegio dei Revisori conclude la relazione invitando il consiglio comunale ad intraprendere tutte le azioni necessarie, avvertendo che “tutte le inadempienze sono state e saranno segnalate alla Corte dei Conti”. La mozione, che era stata presentata dal consigliere di minoranza Errico proprio sull’operato del Collegio dei Revisori dei Conti, è stata approvata con il parere favorevoli di tutta la minoranza, mentre la maggioranza era praticamente assente al momento del voto. Leggi l’intera relazione: revisori-conti-relazione
A seguito della mozione, sulla situazione finanziaria e sulla pressione fiscale a danno dei cittadini attiva arriva oggi anche il commento dell’esponente del Movimento 5 Stelle, Fabio Fucci. “La TARSU è stata aumentata del 15%, l’addizionale comunale IRPEF, secondo quanto proposto da Mirimich (PD) in commissione politiche finanziarie, sarà aumentata – ha dichiarato Fucci – Sulla TARSU l’assessore alle finanze Maniscalco ha dichiarato in consiglio comunale che essa è stata aumentata per l’incapacità dell’amministrazione di farla pagare a tutti i cittadini (la tassa viene evasa dal 40% dei cittadini). Piuttosto che attuare una efficiente politica di contrasto all’evasione fiscale, si preferisce far pagare di più quei cittadini che diligentemente già pagano le tasse. E’ chiaro che chi governa la città ha intenzione di far pagare ai cittadini anni di spesa fuori controllo”. Atteggiamento che sarà duramente contrastato dal M5Stelle. “La nostra proposta in commissione politiche finanziarie è stata chiara- ha infatti aggiunto Fucci – non un euro deve essere chiesto ai cittadini se prima non si razionalizza la spesa. Abbiamo proposto di cominciare dagli stipendi dei dirigenti comunali, che incidono per oltre 1.600.000 euro annui sulle casse comunali. Visto che molti di loro non svolgono in pieno le funzioni loro demandate e non dirigono efficientemente i loro uffici non si spiega come mai debbano guadagnare cifre astronomiche, in molti casi superiori ai 100.000 euro lordi annui. Abbiamo inoltre proposto di limitare la spesa per il conferimento dei rifiuti in discarica, che ammonta ad oltre 4.000.000 di euro l’anno, investendo sulla raccolta differenziata “porta a porta”, che consente di diminuire i rifiuti da avviare in discarica e recuperare soldi dai materiali venduti ai consorzi. Inutile dire che le nostre proposte sono rimaste inascoltate dalla maggioranza, con Mirimich (PD) che addirittura ha abbandonato la commissione quando ancora le stavamo mettendo a verbale. In definitiva, il sindaco De Fusco e la maggioranza che lo sostiene stanno riversando sui cittadini le responsabilità di chi ha mal governato la città negli ultimi anni con una gestione finanziaria che ha portato la città sull’orlo del dissesto finanziario”.