“La popolazione di Ardea non ha bisogno certo di spiazzi ma di punti di aggregazione, di coesione sociale questo ci sentiamo di dire al Sindaco Eufemi, demolire l’oggetto non costituisce l’aver demolito il pensiero tantomeno l’intento ed è proprio su questo intento che si pongono tante
domande.
Quale intento, progetto precede l’azione di demolizione del Lido delle Salzare? Per quanto attiene i colori politici degli schieramenti che hanno preso le decisioni nei lontani anni 80 sarebbe il caso di guardare più ai nomi delle persone che a quelli dei partiti, peraltro anche cambiati, mentre i nomi di molti politici ancora sulla cresta dell’onda non sono cambiati e sono gli stessi attori dell’epoca. Per questo motivo tagliando la testa del serpente ci si scorda di guardare la coda del rettile che ancora si muove? Per questo motivo riteniamo che non si possa gioire per aver demolito gli alloggi abbandonati dalla società e usati da chi in questa società vive ai margini, della leggerezza delle amministrazioni che in questi anni hanno consentito che si creasse un caso da risolvere identificando nell’allontanamento degli occupanti legittimi o meno e nella demolizione del manufatto la vittoria di una battaglia mai
cominciata. Per questo motivo riteniamo che il caos amministrativo delle autorizzazioni che consentirono la realizzazione del Lido delle Salzare sia la coda che ancora oggi si muove, che aver demolito o
accingersi a demolire non costituisca un atto definitivo delle problematiche rimaste irrisolte. Per questo motivo riteniamo che sia poco affidabile l’obbiettivo dell’intervento posto in essere e altrettanto poco chiaro il suo obbiettivo finale di miglioramento, realizzare una piazza su un’area archeologica. Se il manufatto illegittimo non poteva essere convertito a servizi su un’area archeologica con vincolo di inedificabilità assoluta perché potrebbe essere adibito a parcheggi? È o no un’area archeologica da valorizzare o dopo la demolizione di archeologico non rimane nulla sotto le macerie del fabbricato? Non potrà considerasi completato tantomeno accettabile un procedimento che lasci come risultato un cumulo di macerie smaltite in discarica, un fazzoletto di terra abbandonato alle iniziative estemporanee e un forte disagio abitativo e sociale. Pertanto anche se contrari alle attività messe in capo dal sindaco Eufemi chiediamo al nostro primo cittadino di farci partecipi del miglioramento sociale a cui intende giungere con l’abbattimento del “Lido delle Salzare” e non ci dica che ci sarà uno spiazzo per favore no! Coloro che lei rappresenta attendono risposte”.
LE SALZARE LETTERA APERTA DAL PRC AL SINDACO EUFEMI
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