AGGIORNAMENTO ORE 10.50: Tra gli arrestati ci sarebbe anche l’assessore all’Urbanistica del Comune di Latina, Gianfranco Buttarelli.
E’ un vero e proprio terremoto politico quello che si sta generando tra i comuni di Anzio e Cisterna di Latina nelle ultime ore.
IL TERREMOTO SI ALLARGA: DA ANZIO AL COMUNE DI CISTERNA
Dopo gli arresti di politici e funzionari anziati di qualche giorno fa, da stamattina all’alba i Carabinieri di Aprilia (che hanno condotto le indagini negli ultimi due anni) sono di nuovo entrati in azione su disposizione di un’ordinanza firmata dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, su richiesta del pm Maria Cristina Pigozzo.
Il giudice parla di una serie di episodi per i quali si ipotizza la turbativa d’asta. La presunta gestione illegale delle gare riguarderebbe i già arrestati e sottoposti a nuova misura cautelare ex assessore all’ambiente del Comune di Anzio Patrizio Placidi e dirigente dell’area Ambiente dello stesso comune, Walter Dell’Accio, ma ad essi si vanno ad aggiungere altri 15 nomi.
Questi sono tutti del Comune di Cisterna di Latina e sarebbero strettamente legati alle operazioni illecite dei funzionari pubblici anziati.
COLPITA MEZZA GIUNTA DI CISTERNA
Si tratta di: il vice sindaco Alvaro Mastrantoni, gli assessori ai lavori pubblici e bilancio e Welfare, Smart City e Trasporto Pubblico Locale Danilo Martelli e Pierluigi Ianiri, l’ex vicesindaco Marco Muzzupappa ed una serie di consiglieri comunali e dirigenti dello stesso comune.
Tutti sono stati colpiti da ordinanza di custodia cautelare e ritenuti a vario titolo responsabili di associazione per delinquere, corruzione, turbata libertà degli incanti, concussione e induzione indebita a dare o promettere utilità.
INDAGATO ANCHE IL SINDACO
“Le investigazioni – sostengono i Carabinieri di Aprilia in una nota stampa – hanno fatto luce su una gestione spregiudicata della cosa pubblica, permettendo di disvelare un contesto di diffusa corruzione, in cui alcuni amministratori, funzionari e imprenditori pilotavano gare d’appalto in materia di raccolta differenziata dei rifiuti, costruzione di edifici pubblici, esecuzione di lavori stradali, refezione scolastica e manutenzione del verde pubblico e dei cimiteri. L’attività di ricerca e di ulteriori verifiche procede tuttora a ritmo serrato“.
A finire indagato, infine, è stato anche il sindaco di Cisterna Eleonora Della Penna, alla quale però non vengono fatte contestazioni relative a fatti penalmente rilevanti.