Esistono opere scritte non da autori o artisti, ma da giocatori di calcio.

Brignoli è un eroe. Non perché ha segnato, non perché è stato protagonista del primo punto in Serie A del Benevento e nemmeno perché ha segnato al Milan. Brignoli segnando quell’ormai celebre colpo di testa, che ha fatto il giro del web e del mondo, è diventato un eroe perché è stato capace di emozionare migliaia di persone a prescindere dalla fede calcistica, del sesso o della nazionalità. Ecco, vedete, mentre ci soffermiamo tanto sulle solite domeniche passando a guardare la Serie A, sostenendo la nostra squadra o delirando per qualche schedina andata male, nascono delle storie in campo che possono essere più o meno rilevanti. Il gol di Brignoli è stata la rappresentazione più nitida del motivo per cui tante persone amano lo sport, ed in particolare il calcio. Non voglio soffermarmi più di tanto sul suo passato e sulla sua storia, perché la vera storia l’ha fatta ieri. Io credo che un portiere quando vada a saltare nell’area avversaria all’ultimo minuto di gioco, mentre la sua squadra perde di un gol, sia l’uomo che ci crede più di tutti per far sì di trasformare quel centimetro che serve in poesia. I gol possono essere anche poesia e arte, lui ha saputo combinare tutto e dedicarci queste splendide emozioni. Grazie Alberto…

Vi lascio con questo video, forse capirete un po’ dipiù…..

https://www.youtube.com/watch?v=kV74Ja2f_4A