Alla fine il passo indietro l’ha fatto il PDL. Di fronte alla compattezza dimostrata da quello che inizialmente sembrava dover ricoprire il ruolo di terzo polo, per poi passare come vera coalizione di centrosinistra, il partito di Berlusconi si è dovuto arrendere e, per non andare incontro ad una certa sconfitta, cercare un accordo con Luca Di Fiori. “Con grande senso di responsabilità e nell’interesse della comunità locale le due coalizioni di centrodestra guidate da Fulvio Bardi e Luca Di Fiori hanno trovato l’unità – ha comunicato attraverso una nota stampa il coordinatore provinciale di Roma del Pdl, Francesco Lollobrigida a poche ore dalla chiusura dei termini previsti per la presentazione delle liste (fissata per oggi a mezzogiorno) – Obiettivo centrale è garantire la continuità amministrativa e l’omogeneità con la coalizione che guida la Regione Lazio per permettere ad Ardea crescita e sviluppo. Prezioso è stato il contributo delle istituzioni locali, della Presidente della Regione Lazio e dei coordinamenti provinciale e regionale per arrivare ad una sintesi. Luca Di Fiori sarà candidato sindaco e Fulvio Bardi il suo vice. Molto ampia la coalizione a loro sostegno; nei prossimi giorni sarà presentato il programma per la città”.
Soddisfazione da parte di entrambi i protagonisti della travagliata storia. “E’ stata raggiunta l’unità dell’intero centrodestra – ha commentato Di Fiori – Bardi ha preferito fare un passo indietro nel nome della continuità amministrativa rappresentata proprio dal cartello che mi appoggia, che è formato dalle stesse persone che hanno governato la città negli ultimi anni”.