Quando è andato in banca per depositare l’assegno la triste sorpresa: il titolo di credito era falso.
Vittima della truffa un uomo che aveva appena venduto la sua autovettura usata, per 8.650 euro, ricevendo in pagamento l’assegno.
A far luce sulla vicenda, riuscendo ad individuare il responsabile, gli agenti della Polizia di Stato.
Gli investigatori hanno ricostruito, con l’aiuto del denunciante, i vari passaggi dell’accordo di compravendita; nella circostanza, la vittima, dopo avere inserito l’annuncio di vendita su diversi siti web, era stato contattato da una persona interessata.
L’incontro, per la visione dell’autovettura, ha avuto esito positivo; così, appena trovato l’accordo sulla cifra, venditore e acquirente si sono recati presso un agenzia Aci per la definizione della transazione. Dopo uno scambio di documenti, in apparenza regolari, c’è stata la consegna della macchina, con le relative chiavi.
Solo al momento di depositare l’ assegno, però la vittima ha capito di essere stata truffata e si è rivolta alla Polizia di Stato.
I poliziotti, dopo avere preso contatti con i dipendenti dell’agenzia dell’Aci, hanno fatto richiamare l’acquirente per la consegna di un documento mancante; al suo arrivo è stato fermato ed identificato, e trovato in possesso aveva due carte d’identità contraffatte, alcune banconote false e 3 chiavi di diverse autovetture, delle quali non sapeva dare spiegazione.
Accompagnato negli uffici del commissariato, l’uomo – un romano di 50 anni – è stato denunciato per i reati di sostituzione di persona, falsità materiale, falsità in scrittura privata e introduzione nello stato di moneta contraffatta.
Gli investigatori hanno inoltre ritrovato l’autovettura, riconsegnandola al proprietario.