Gli abitanti di Torvaianica, ma anche gli amici di Nettuno e di Roccagorga, suo paese d’origine, hanno voluto dare l’ultimo saluto a Biagio Cammarone, unendosi al dolore della moglie, dei due figli, del genero, della nuora e di tutta la famiglia.
La chiesa Beata Vergine Immacolata di piazza Ungheria era piena, così come il piazzale antistante: ognuno ha voluto portare il suo omaggio al pilota 71enne che sabato scorso è precipitato con il suo ultraleggero mentre stava sorvolando la campagna pometina.
Un migliaio di persone hanno presenziato al funerale; nella piazza troneggiavano foto di Biagio nella sua tenuta di pilota e di quando ha vinto il campionato italiano di Formula Ford, nel 1970.
Tre Ferrari erano state messe di fianco al carro funebre, mentre altre dieci nella piazza sotto la rotonda: nel parabrezza di ognuno la scritta “Ciao Biagio”.
Al termine della funzione religiosa il feretro è stato portato fuori e Don Giorgio ha voluto dire una preghiera con tutte le persone rimaste all’esterno.
Poi è sceso un silenzio assoluto: nel cielo sono apparsi sei ultraleggeri che, con tre passaggi sulla chiesa e sulla piazza, hanno voluto rendere omaggio a Biagio e alla sua grande passione.
Le Ferrari, subito dopo, hanno fatto rombare i motori, ricordando così l’altra passione di Cammarone, le auto da corsa.
Il corteo funebre è stato scortato proprio dalle 13 Ferrari, che hanno accompagnato Biagio fino al cimitero di Pomezia.
Presenti alla toccante cerimonia, oltre ai tantissimi cittadini, anche una rappresentanza dei Carabinieri, della Polizia Locale e dei Vigili del Fuoco.
Anna Maria Greco