“A pochi mesi dalle elezioni comunali – così esordisce Manuela D’Alterio, esponente di CasaPound Italia – ecco che il centrodestra si prepara con i proclami pre-elettorali. Lo fa con un annuncio in pompa magna dove il Sindaco dichiara che ‘la Giunta Comunale di Anzio ha approvato importanti delibere nel settore dei lavori pubblici con la messa in cantiere di importanti interventi sul territorio comunale. Tra gli atti approvati, il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione del parco pubblico, nell’area di oltre 16.000 mq, attualmente ubicata all’interno dell’ospedale militare, alle porte del centro cittadino. Un intervento importante, pari a circa 600.000.00 euro. Ci risiamo dunque con il Central Park, mentre Anzio è stretta nella morsa dei capricci, delle candidature di convenienza e dell’azzeramento della giunta con la crisi del centrodestra che di fatto lascia la città in balia degli eventi”.
“Ormai è evidente – prosegue D’alterio – che al Sindaco Bruschini e alla sua ormai ex giunta non interessa nulla della città, naviga a vista pensando solamente alla prossima campagna elettorale, cercando di ricompattare un centrodestra che stenta a trovare un accordo per andare alle elezioni del 2018 con una squadra unita, anche solo all’apparenza”.
“Il comportamento del Sindaco – continua la nota – è irresponsabile. I motivi che oggi paralizzano l’amministrazione sono noti a tutti, è inutile che dopo 5 anni di immobilismo cronico si cerchi di dare una parvenza di amministrazione efficiente”.
“Apprendiamo dalla stampa locale che i consiglieri comunali cercano di mascherare il loro fallimento fingendo un interesse verso periferie come Lavinio, dove sono stati assenti fino a ieri ed solo a ridosso del rinnovo delle cariche cercano di riavvicinarsi ad un elettorato che si allontana sempre di più. Il Sindaco che ripropone con un comunicato la ‘svolta’ per la realizzazione del porto e del casinò suona come l’ennesima presa per i fondelli nei confronti della città e dei cittadini”.
“Nel corso del mandato non hanno realizzato un solo punto del loro fantomatico programma ed ora, in vista delle elezioni, vogliono riproporre gli stessi punti. Ormai sappiamo che qualsiasi opera pubblica che verrà annunciata sarà solo mera propaganda. Hanno avuto a disposizione cinque anni – conclude D’Alterio – per concretizzare le promesse fatte nel 2013, il tempo è scaduto, adesso spetta ad altri risollevare realmente le sorti di Anzio”.